Nuovo orario ferroviario 2020/2021: le principali novità in Calabria

Uno strano cambio d’orario ferroviario, quello che avverrà il prossimo 13 dicembre. Il nuovo orario invernale di Trenitalia e Nuovo Trasporto Viaggiatori, infatti, terrà ovviamente conto dell’emergenza Covid-19 ancora, purtroppo, ben lontana dall’essere conclusa. Pochissime le novità, nulli gli incrementi di servizi, siano essi a lunga percorrenza che Regionali, in tutta Italia ed ovviamente anche in Calabria. Ma in questo panorama abbastanza desolante, c’è anche spazio per una interessante novità positiva, unita all’addio, almeno in Calabria, di una categoria di treno che ormai avevamo tutti imparato a conoscere: il Frecciabianca.
Infatti, anche l’ultima coppia di treni Frecciabianca 8878 /8873 Reggio Calabria Centrale – Roma Termini, da giorno 13 dicembre verrà trasformata in Frecciargento. Nello specifico, il nuovo collegamento sarà il Frecciargento 8878/8873 (curiosamente non cambia la numerazione), con i seguenti nuovi orari:

Rispetto all’attuale Frecciabianca, quindi, i tempi di percorrenza si ridurranno di un’ora, grazie all’instradamento sulla linea ad Alta Velocità Roma – Napoli (in luogo della linea storica via Formia percorsa dai Frecciabianca) e soprattutto al bypass di Napoli Centrale. Il nuovo Frecciargento, assieme all’altra coppia che già ad ottobre ha sostituito altrettanti Frecciabianca, perde infatti la stazione di Napoli Centrale, per acquisire Napoli Afragola. Indubbiamente ciò permette un risparmio di quasi 30 minuti nei tempi di percorrenza, ma è una ulteriore perdita di possibilità di raggiungimento del centro di Napoli, con treni veloci. Di fatto, Napoli Centrale resta servita solo dagli InterCity e (paradossalmente) dai Frecciarossa, ben più lenti dei Frecciargento. A nostro parere sarebbe stato auspicabile il contrario: cercare di velocizzare il più possibile i collegamenti Frecciarossa tra Reggio Calabria Centrale e Torino Porta Nuova, con bypass delle stazioni di testa servite sul percorso lungo lo Stivale, e mantenimento di Napoli Centrale per gli ex Frecciabianca che, come del resto giusto che sia, hanno mantenuto inalterate le fermate in Calabria e Basilicata. Il risparmio nei tempi di percorrenza ci sarebbe comunque stato, grazie all’instradamento via Alta Velocità, ed allo stesso tempo si sarebbe evitata la perdita di ulteriori due relazioni dirette e veloci tra la Calabria e Napoli Centrale (ricordiamo che il centro di Napoli, da Afragola, non è ancora oggi così semplice da raggiungere con i mezzi pubblici).
In ogni caso, ci sarà sempre tempo e modo per migliorare: ciò che è certo, è il definitivo addio del brand Frecciabianca in Calabria, e del relativo materiale rotabile, rappresentato dagli ETR470 ed ETR460. Addirittura, per gli ETR470 l’addio non è solo alla Calabria, ma all’Italia tutta, poiché questi convogli, nati per i servizi “Cisalpino” tra Italia e Svizzera, conosceranno una terza giovinezza in Grecia, con l’impresa ferroviaria nazionale TrainOse ormai interamente acquisita dal gruppo FS Italiane.
Tutte le Frecce che servono la Calabria, perciò, dal 13 dicembre saranno instradate lungo la linea ad Alta Velocità già da Napoli. Da notare però, purtroppo, il permanere della sospensione della coppia di Frecciargento 8418/8419 Reggio Calabria Centrale – Venezia e vv anche dopo il 13 dicembre, limitatamente alla tratta Roma Termini – Reggio C. Centrale e vv.
Sui servizi InterCity diurni, non risultano cambiamenti degni di nota, mentre lo stesso non si può dire per l’InterCity Notte 794/795 Reggio Calabria Centrale – Torino Porta Nuova via Roma Tiburtina – Firenze CM – Bologna Centrale – Milano Porta Garibaldi, che dal 13 dicembre, per la parziale interruzione della “Direttissima” Bologna – Firenze per lavori di potenziamento infrastrutturale, sarà deviato via Genova-Pisa. Purtroppo aumenteranno i tempi di percorrenza di circa 2 ore (si consideri infatti che il treno seguirà l’anomalo itinerario Torino – Milano – Genova), e in senso nord-sud perderà purtroppo la fermata di Roma Tiburtina. Un vero peccato, peraltro anche di lunga durata, visto e considerato che i lavori sulla Bologna – Firenze dovrebbero durare circa un anno. Di fatto, quindi, mancherà una relazione diretta notturna in entrambi i sensi, tra la Calabria e la Capitale, cosa probabilmente mai avvenuta prima d’ora. Una mancanza che però, visto e considerato che perdurerà, probabilmente, per tutto il 2021, potrebbe essere parzialmente compensata dall’istituzione di Lamezia Terme Centrale (snodo baricentrico per la Calabria), giusto il tempo necessario alla normalizzazione del percorso del 794/795, per l’InterCity Notte 1959 Roma Termini – Palermo/Siracusa, che effettua fermata per servizio viaggiatori a Villa San Giovanni alle 6.10 del mattino e, a grandi linee, potrebbe servire anche Lamezia Terme Centrale attorno alle 5.10.
Per contro, l’ICN 794/795 acquisirà per il periodo di deviazione, le fermate di Pisa Centrale, La Spezia Centrale, Genova Brignole, Genova Piazza Principe. A proposito di treni notturni, ancora nulla da fare per il ripristino di un collegamento diretto InterCity Notte tra Reggio Calabria Centrale e Milano Centrale interamente via Jonica, realizzabile a costo pressochè zero, unificando le coppie di treni InterCity 562/559 Reggio Calabria Centrale – Taranto e InterCity Notte 758/767 Lecce – Taranto – Milano Centrale. Occasioni sprecate, vista l’enorme utenza potenziale che oggi è costretta a servirsi solo del trasporto su gomma, ed un territorio che continua ad essere svilito, nonostante i ripetuti annunci, a livello nazionale, di rilancio dei treni notturni anche su relazioni attualmente non servite.
Relativamente ai servizi di Nuovo Trasporto Viaggiatori, invece, non possiamo che prendere atto della prosecuzione (salvo cambiamenti dell’ultima ora) della sospensione dei servizi tra Reggio Calabria Centrale e Torino Porta Nuova, a causa dei bassissimi load factor, giustificabili dagli spostamenti limitatissimi imposti dai lockdown nazionali e regionali.
Questo il quadro, poco entusiasmante ma che nonostante tutto porta a qualche novità positiva (trasformazione dell’ultimo Frecciabianca in Frecciargento): ovviamente continueremo ad aggiornare tutti i nostri lettori, nel caso dovessero esserci non improbabili ulteriori variazioni d’orario e/o integrazioni, prima e/o dopo il 13 dicembre.

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