A tutto vapore con l’Associazione Ferrovie in Calabria

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Dall’ormai lontano 2 marzo 2014 fino al marzo del 2016, una nuova importante attività è stata promossa dall’Associazione Ferrovie in Calabria. Grazie all’importante supporto e soprattutto alla passione della dirigenza e del personale di Ferrovie della Calabria, si è tornati a correre (…si fa per dire!) con il bellissimo treno storico di proprietà dell’azienda di trasporto pubblico locale calabrese, sulla tratta Cosenza – Rogliano, con lo scopo di promuovere il ripristino del servizio ferroviario turistico a vapore sulla Ferrovia Silana. Due anni di corse speciali, sognando di imboccare alla stazione di Pedace la diramazione per la Sila, e tanti, tanti eventi ed iniziative di sensibilizzazione, hanno portato grandi risultati: dall’8 agosto 2016, finalmente, il Treno della Sila è tornato! Attualmente la gloriosa vaporiera FCL.353 sbuffa praticamente ogni domenica sui 13 km di ferrovia silana tra Moccone, Camigliatello e San Nicola Silvana Mansio, con la prospettiva di raggiungere entro l’estate 2017 anche San Giovanni in Fiore, e durante il 2018 anche Cosenza, ripristinando anche il tratto “basso” della Ferrosilana. Il servizio turistico, attualmente, è svolto con due diverse modalità: una gestita autonomamente dalle Ferrovie della Calabria, ed è possibile prenotare i posti a bordo del treno a vapore sul sito www.trenodellasila.it, ed una, quella che tratteremo in questa pagina, è quella gestita in coordinamento tra le Ferrovie della Calabria, l’Associazione Ferrovie in Calabria (che ha stipulato una convenzione con l’azienda di trasporto) e gli attori istituzionali e turistici del territorio, che si occupano di costruire attorno al treno a vapore un vero e proprio pacchetto turistico di più attività.
Percorrere tra sbuffi e fischi, alla “folle” velocità di circa 45 km/h, i bellissimi viadotti che scavalcano lussureggianti boschi attraversati dai limpidi torrenti silani, in qualsiasi stagione, tra le tormente di neve o nelle luminose e colorate giornate estive, è un’esperienza che già centinaia di fortunati passeggeri da tutta Italia ed Europa, hanno potuto vivere dall’8 agosto 2016. Ma non solo treno storico e paesaggio: la giornata “a vapore” prevede anche un’immersione nella cucina tipica locale, poichè durante il percorso del treno vengono offerte degustazioni di prodotti enogastronomici silani, accompagnati anche da intrattenimento musicale. Inoltre, i “viaggiatori del tempo” vengono accompagnati da personale dell’Associazione Ferrovie in Calabria (già presente a bordo del treno, ed a disposizione dei passeggeri per assistenza ed informazioni) presso alcuni ristoranti ed agriturismi del posto, dove consumare il pranzo. Successivamente al pranzo, alla comitiva viene offerta anche una piccola visita naturalistica, sulla neve in inverno e più simile al trekking nelle altre stagioni, prima di risalire a bordo del treno a vapore, che nel pomeriggio riporterà il gruppo a Camigliatello Silano o Moccone. 

Ma conosciamo meglio il protagonista di queste iniziative, per adesso le uniche in tutto il Sud Italia: il treno a vapore!

Le Ferrovie della Calabria possiedono tre locomotive a vapore: attualmente due sono in attesa di revisione, e quella disponibile all’effettuazione dei treni speciali, è la FCL 353. 

Un po’ di storia

Nel pensare a questa locomotiva si vede una sorta di “controtendenza” nella cultura calabrese dell’epoca, quando la gente abbandonava i paesini diretta verso il “resto del mondo”, avviando anche una sorta di colonizzazione in Germania.
Percorso inverso fecero, tra il 1926 e il 1928, un gruppo di 3 locomotive a vapore (più altre 8 costruite però su licenza a Genova) che da Berlino si recarono nel meridione d’Italia, presso i depositi delle allora “giovani” Ferrovie Calabro Lucane.
Si trattava delle locomotive Gruppo 350, le più potenti che le Calabro-Lucane abbiano mai avuto, inviate subito in servizio nei depositi di Bari, Potenza, Cosenza e Castrovillari. Tali locomotive, progettate e costruite dalla berlinese Borsig, allora maggiore produttrice di locomotive in Europa, venivano usate specie per i pesanti treni merci allora in esercizio, raggiungendo la ragguardevole velocità di 50 km/h con una potenza di ben 800 cv. Tra di loro c’era anche la FCL.353, assegnata subito a Cosenza per prestare servizio sulle difficili e impervie linee per Catanzaro e Camigliatello Silano, con quest’ultima linea prolungata nel 1956 fino a San Giovanni in Fiore.

Con l’epopea del vapore ormai al tramonto, queste macchine continuarono ad effettuare servizio sulla rete FCL, data anche la carenza di mezzi a disposizione, fino a metà anni ’70. L’arrivo dei locomotori diesel LM4.600, però, decretò praticamente la fine dell’esercizio per le vaporiere, segnando anche la sorte di queste possenti macchine.
Una delle 9 unità su 11 oggi sarà probabilmente parte di una qualche forchetta del vostro servizio buono, essendo state demolite e poi mandate in fonderia. Ma due macchine si salvarono: la FCL.358, dopo aver effettuato il treno d’addio alla bellissima ferrovia Lagonegro – Spezzano Albanese, venne acquistata dal ricco appassionato romano Di Giacomo, che ancora oggi la possiede, mentre la 353 venne abbandonata, dopo un guasto, su un tronchino della stazione di San Giovanni in Fiore, in attesa di decisioni. 

Rimase lì fino ai primi anni ’90, quando le Ferrovie della Calabria decisero, quasi improvvisamente, di intraprenderne il recupero grazie anche alla fortissima volontà dell’ex capodeposito Pasquale Iuliano, “padre” del restauro della 353 e di tutte le altre vaporiere in carico a Ferrovie della Calabria e Ferrovie Appulo Lucane. La macchina, ultima rimasta in carico alle F.C., venne riparata grazie alle vecchie maestranze richiamate al servizio presso le officine di Cosenza, ed in poco più di un anno si potè finalmente vedere il vapore tornare a sbuffare dalla ciminiera della “tedesca”.
La 353 riscosse subito grande clamore tra appassionati e non, divenendo un vero e proprio simbolo aziendale e “spirituale” delle Ferrovie della Calabria. Cominciò così una seconda vita per questa grande e indistruttibile vaporiera, passata dai pesanti treni merci ad innumerevoli treni turistici e fotografici. Il peso degli anni non si fece sentire neanche alla dura prova che la linea Cosenza – San Giovanni in Fiore proponeva: tra le stazioni di Redipiano, Santo Janni e Fondente la linea presenta infatti una salita con pendenza del 6%, esattamente al limite di sicurezza. Ebbene, nonostante gli anni (e i carri) sul groppone, la 353 riuscì a superare con tranquillità la difficile rampa. Da allora, è stata presenza stabile fino al 2008 tra i monti della Sila, effettuando i servizi turistici Camigliatello – San Nicola Silvana Mansio – San Giovanni in Fiore, correndo tra scenari davvero irripetibili. La bellezza della locomotiva immersa nella neve o tra le verdi radure è una visione che ha spesso e volentieri affascinato e fatto innamorare decine di persone, rendendo il treno a vapore un’attrattiva di prim’ordine nel turismo Silano.
Fascino che viene riconosciuto persino dal celebre programma di Rai3 Geo&Geo sul quale va in onda il 26 Dicembre 2007 un favoloso servizio sulla Ferrovia Silana, nel quale ovviamente la 353 è assoluta protagonista. Una fama, quella della vaporiera, che ha attratto comitive di turisti da tutta Europa (ogni estate, infatti, erano solite scendere comitive di oltre 100 persone da Germania e Inghilterra), facendo tornare a vivere, grazie anche all’utilizzo di carrozze in allestimento originale, la belle epòque del vapore. 
Nel 2008, a seguito della scadenza della revisione della caldaia, la locomotiva venne fermata, in attesa di tornare a sbuffare. Ancora una volta, l’impegno e la passione del personale delle Ferrovie della Calabria, è stato esemplare: la locomotiva venne smontata pezzo per pezzo, revisionata, ed in seguito rimontata presso le officine di Cosenza Vaglio Lise: fu così che nel 2012 la vaporiera ritorna in perfetta forma. Nel frattempo, purtroppo, a perdere la forma è stata però la ferrovia silana, ancora oggi in attesa di essere riattivata per l’esercizio dei treni speciali. Per il momento la 353 si tiene quindi in forma tra Cosenza e Rogliano, in testa alle tre bellissime carrozze storiche a terrazzini, di costruzione Carminati&Toselli, quasi coetanee della locomotiva. 
Un perfetto revival dell’epopea della trazione a vapore, tra rumori e odori d’altri tempi, panchette in legno e finestrini apribili.

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Come si svolge la giornata?

Di seguito, ecco due bozze di viaggio in treno storico tra Camigliatello e San Nicola Silvana Mansio:

Treno della Sila – Itinerario dei Sapori e dei Colori:

– Ore 10.30: ritrovo viaggiatori e check-in presso la stazione ferroviaria FC di Camigliatello Silano;
– Ore 11.00: partenza in treno a vapore da Camigliatello verso S. Nicola – Silvana Mansio, stazione più alta d’Italia, durante il viaggio saranno previste soste lungo la linea con degustazioni di prodotti tipici locali a bordo e presso le stazioni intermedie;
– Ore 12.00: arrivo previsto alla stazione di S. Nicola – Silvana Mansio; manovre del convoglio in stazione;
– Ore 12.30: trasferimento in autobus dei gruppi per pranzo presso ristorante convenzionato (su richiesta, previa prenotazione);
– Ore 14.30: avvio attitivà ludico-ricreative (Escursione/trekking/passeggiata);
– Ore 16.30: ripartenza dalla stazione di S. Nicola – Silvana Mansio verso Camigliatello Silano in treno a vapore;
– Ore 17.15: arrivo previsto a Camigliatello.

Treno della Sila – Itinerario della Neve

– Ore 10.30: ritrovo viaggiatori e check in presso stazione ferroviaria FC di Camigliatello Silano;
– Ore 11.00: partenza treno a vapore da Camigliatello per S. Nicola – Silvana Mansio;
– Ore 12.00: arrivo a previsto alla stazione di S. Nicola – Silvana Mansio, dopo aver effettuato soste lungo la linea con degustazione di prodotti tipici; manovre del convoglio in stazione;
– Ore 12.30: trasferimento in autobus dei gruppi presso ristorante convenzionato per pranzo (su richiesta, previa prenotazione);
– Ore 14.30: avvio attitivà ludico-ricreative sulla neve (Escursione/trekking/passeggiata);
– Ore 16.30: ripartenza dalla stazione di S. Nicola – Silvana Mansio verso Camigliatello Silano in treno a vapore;
– Ore 17.00: arrivo previsto a Camigliatello.

 

Ma ovviamente il programma di base è variabile in base alle necessità, senza dimenticare che, viste le tantissime peculiarità culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche offerte dal territorio silano, esiste anche la possibilità di effettuare treni “tematici”. Ecco qualche esempio:

Il treno della Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate:

L’evento si svolge annualmente, durante la prima settimana di marzo: in tutta Italia vengono ricordate con iniziative di varia tipologia, le linee ferroviarie dismesse negli scorsi decenni, che ancora oggi possono rappresentare un importante vettore di sviluppo turistico per i territori attraversati. L’Associazione Ferrovie in Calabria ha aderito all’edizione 2014 di questo importante evento, attraverso l’organizzazione di un treno speciale Camigliatello – San Nicola Silvana Mansio. Alla bozza di programma riportata qualche rigo più in alto, è stata aggiunta un’interessantissima escursione a piedi sui binari, sul tratto ferroviario che conduce a San Giovanni in Fiore, attualmente sospeso all’esercizio, partendo da San Nicola Silvana Mansio e camminando in direzione San Giovanni in Fiore. Una parentesi da trekking, immersi nella natura, in una giornata dalle mille sfaccettature. Ovviamente, l’iniziativa “treno+trekking” è riproponibile anche in periodi alternativi alla Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate.

Il treno dei Sapori:

Grazie alla disponibilità di alcuni comuni attraversati dalla ferrovia Silana, previo accordo con gli enti pubblici e le associazioni locali, un’alternativa alla programma di base, è un treno interamente dedicato all’enogastronomia: sui marciapiedi delle storiche stazioni in cui il nostro convoglio effettua la fermata, vengono allestiti da parte di comuni e pro-loco, piccoli e grandi rinfreschi dedicati ai viaggiatori. Un’occasione unica per assaporare i gustosi cibi dei nostri nonni e bisnonni, in una coerente atmosfera d’epoca…ovattata dal vapore della locomotiva! 

Il treno del vino:

Il territorio Silano ed in particolar modo il vicino territorio del Savuto, è rinomato per la prelibatezza dei vini prodotti localmente: un treno a speciale vapore, è un’ottima possibilità per valorizzare una delle tipicità più famose della nostra Calabria!. Degustazioni di vini e prodotti tipici, attraverso varie tappe: ed a riportarvi a casa, se magari si dovesse esagerare un po’ con le bontà enologiche…ci pensa ovviamente l’accoppiata treno a vapore + autobus!

L’Associazione Ferrovie in Calabria perciò attende solo voi: tour operator ed agenzie viaggi, affrettatevi a prenotare la vostra data, per l’organizzazione di un’irripetibile giornata ferroviaria d’altri tempi! Il personale dell’Associazione Ferrovie in Calabria si occuperà dell’assistenza dei viaggiatori a bordo del treno, nelle stazioni, durante il pranzo e le visite guidate, della distribuzione di un piccolo rinfresco durante il viaggio, e della stampa di materiale informativo cartaceo, relativo treno storico e sulla linea ferroviaria percorsa.

Il successo è assicurato! 

 

Per ulteriori informazioni, scriveteci all’indirizzo info@ferrovieincalabria.it … o telefonateci ai recapiti:

347.1054825 (Roberto Galati)
320.2764062 (Francesco Lazzaro)
328.3466150 (Vincenzo Calabrò)
327.0456348 (Vittorio Lascala)

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