Frecciarossa Torino – Reggio Calabria Centrale: tutti i dettagli del nuovo servizio

 

Nella giornata di ieri abbiamo documentato l’arrivo a Lamezia Terme Centrale del primo Frecciarossa 9523 Torino Porta Nuova – Reggio Calabria: questa mattina è stato invece il turno di Rosarno, con il nostro associato Sergio Grasso che assieme ad alcune associazioni della Locride, ha salutato la partenza del primo Frecciarossa in direzione sud-nord, il 9542 Reggio Calabria Centrale – Torino Porta Nuova.

Ma chiaramente i video e le fotografie non possono bastare: in queste ore stiamo ricevendo centinaia di richieste di informazioni da parte di cittadini calabresi e non, relativamente a fermate, tempi di percorrenza e costi di questo nuovo collegamento. Per questo motivo, per evitare la dispersione delle nostre risposte nel labirinto dei social, abbiamo ideato questo breve ma dettagliato articolo, contenente tutte le informazioni sul nuovo Frecciarossa calabrese. Iniziando da fermate e orari:

Come si è potuto evincere dalle tantissime foto e video pubblicate nelle ultime ore, il servizio è effettuato con ETR 500 a composizione potenziata di 12 carrozze, per garantire un maggior numero di posti a sedere disponibili, mantenendo in ogni caso i provvedimenti di distanziamento sociale attraverso la prenotazione “a scacchiera” dei posti.
Questione prezzi: da un paio di giorni circolano sul web alcuni screenshot assolutamente fuorvianti, che contestano il costo di oltre 300 euro per effettuare un viaggio in Frecciarossa da Reggio Calabria Centrale a Torino Porta Nuova. Tale informazione non è falsa, ma è assolutamente incompleta: il costo di 315 euro è quello relativo alla Tariffa Base della classe Executive, con poltrone extralarge reclinabili e servizio a bordo. Nessuno è obbligato a servirsi di questa tipologia di sistemazione, visto e considerato che ci sono ben altre 7 possibilità, compresa la classe “Standard”, tutt’altro che scomoda, che prevede una tariffa base (quindi senza alcuna offerta!), di 150 euro tra Reggio Calabria e Torino. Chiaramente, prenotando con dovuto anticipo, è possibile usufruire di offerte economy e supereconomy che abbattono ulteriormente il costo. 

Buone notizie anche per l’utenza siciliana, e messinese in particolare, grazie ai collegamenti marittimi veloci gestiti da Blujet, società di navigazione del gruppo FS Italiane, posti in coincidenza alla nuova Freccia, a Villa San Giovanni:

Se invece si vuole individuare il vero “problema” di questo nuovo collegamento, che in ogni caso ha riscosso già un successo senza precedenti, risultando sold out nei prossimi 7 giorni, ovviamente non può che essere quello relativo alle fermate nelle stazioni di testa. Il nuovo Frecciarossa dedicato alla Calabria, infatti, con certosina precisione serve praticamente tutte le stazioni di testa possibili lungo il proprio percorso: Napoli Centrale, Roma Termini, Firenze Santa Maria Novella, Milano Centrale. Non solo, nel caso di Napoli, Roma, Milano e Torino, risultano le doppie fermate, oltre che nelle stazioni di testa, anche in quelle passanti di Afragola, Tiburtina, Rogoredo, Porta Susa. 
Riteniamo sia opportuno, ovviamente, vista la percorrenza così lunga e la ovvia mancanza di una linea ad Alta Velocità da Salerno a Reggio Calabria, mantenere esclusivamente le fermate “passanti”: stimiamo, con l’eliminazioni di quelle di testa (che quindi incidono in tempi di sosta per cambio banco e bassa velocità in entrata/uscita), una riduzione dei tempi di percorrenza di quasi due ore! Dalle 10 ore e 50 minuti tra Torino e Reggio Calabria, si potrebbe probabilmente scendere attorno alle 9 ore: l’appetibilità di questo collegamento, in ogni caso già altissima, cambierebbe totalmente, al punto da renderlo – a nostro parere – immediatamente insufficiente. Non dimentichiamo infatti che, quando ci riferiamo a 9 ore, parliamo del tragitto completo. Se prendiamo in considerazione anche tragitti intermedi, come ad esempio un Lamezia Terme Centrale – Milano Rogoredo, i tempi di percorrenza si aggirerebbero attorno alle 7 ore. Paola – Bologna Centrale circa 6 ore, e via dicendo: tempi di percorrenza che realmente diventerebbero competitivi con l’aereo, anche su tragitti relativamente lunghi. 
La nostra battaglia, quindi, non finisce qui, seppur il principale risultato, ovviamente sia stato raggiunto nel migliore dei modi, vista e considerata anche la partenza di servizi di Italo sulla stessa relazione: arrivati i treni, adesso è il momento di velocizzarli, in attesa di una linea ferroviaria ad Alta Velocità che, probabilmente, sarà la volta buona che arriverà in Calabria…e forse addirittura sul versante Jonico. Ma di questo ne parleremo meglio in un articolo dedicato!

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