Nuovo InterCity RC-TA: primi monitoraggi e qualche idea…

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Il nuovo collegamento InterCity 564/567 Reggio Calabria Centrale – Taranto e viceversa, istituito lo scorso 12 febbraio, fa parlare di sè anche nelle regioni non direttamente interessate dal suo servizio, come per esempio in Sicilia. Il nostro amico Giovanni Russo, Presidente di Ferrovie Siciliane, associazione con la quale abbiamo sempre condiviso proposte ed intenti, ci ha infatti inviato il monitoraggio dei ritardi della prima settimana di esercizio del nuovo serviziò. Pubblicheremo i risultati tra qualche rigo, non prima però di alcune considerazioni.
Parliamo infatti di Sicilia, Regione che, nonostante l’esistenza di un discreto servizio di traghettamento (sia automobilistico che ferroviario, quest’ultimo messo in salvo almeno fino al 2026) e di collegamenti navali passeggeri veloci tramite aliscafi con Villa SG e Reggio Calabria, soffre di gravi lacune nella continuità territoriale in particolar modo per i collegamenti con il centro-Sud stesso! Chiaramente le lacune sono reciproche: così come per un siciliano è difficile spostarsi in treno verso la Puglia e la Calabria che non sia lo Stretto di Messina e poco altro sulla fascia Tirrenica, viceversa lo stesso vale per chi vive in queste aree ed avesse necessità di raggiungere la Sicilia con mezzi pubblici e tempi decenti. 
Il nuovo collegamento InterCity Reggio Calabria Centrale – Taranto, pur con le sue mille carenze (prima tra tutte quella del materiale rotabile non adeguato al servizio), con alcuni piccoli accorgimenti potrebbe diventare molto appetibile anche per l’utenza di Messina (e viceversa quella pugliese e calabrese jonica diretta in Sicilia), ed in generale per una discreta parte della popolazione residente nel messinese. Bisognerebbe intervenire prima di tutto su un aspetto, ovvero l’attestazione di questo treno a Villa San Giovanni e non più a Reggio Calabria Centrale. 
Per esempio, in senso Sud – Nord, considerando che il primo aliscafo da Messina giunge a Villa San Giovanni alle 6.45, una partenza dell’InterCity per Taranto attorno alle 7.00 sarebbe sicuramte ottimale, mantenendo tra l’altro pressochè invariata la traccia oraria attuale da Reggio Calabria a Taranto. 

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Viceversa, in senso opposto, l’InterCity 567 da Taranto a Reggio Calabria Centrale andrebbe prolungato su Villa San Giovanni, con orario di arrivo attorno alle 20.20, considerando invariata la traccia oraria su tutta la fascia Jonica. Attualmente, una corsa marittima con aliscafo lascia Villa San Giovanni per Messina proprio alle 20.20: un posticipo di 10 minuti della partenza (possibilmente vincolata in caso di ritardo dell’InterCity, in quanto trattasi dell’ultima corsa della giornata), garantirebbe la “reversibilità” del collegamento con coincidenza tra Taranto e parte della Sicilia. 
Stessa proposta, ovviamente, anche per l’altra coppia di InterCity RC – TA, 559/562, esistente già dal giugno del 2013. Partendo da Reggio Calabria per Taranto alle 11.55 e viceversa giungendo a Reggio Calabria da Taranto alle 14.40, con eventuale prolungamento su Villa San Giovanni e relative coincidenze con aliscafo, visti gli orari non troppo mattinieri o serali, da Messina diventerebbe tranquillamente possibile proseguire (o arrivare) in treno anche verso Siracusa, Catania e Palermo. 
Insomma, con servizi già esistenti e solo con il prolungamento di due coppie di InterCity da Reggio Calabria a Villa San Giovanni, diventerebbe possibile effettuare il percorso Palermo – Taranto con “solo” un trasbordo con aliscafo. Per capire l’importanza di questa proposta, basta andare a vedere quali improbabili soluzioni vengano riportate attualmente sul sito di Trenitalia, tra Palermo (o Siracusa) e Taranto, ma anche molto più semplicemente…tra Palermo e Rossano, per esempio! 

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Se poi, oltre al prolungamento su Villa San Giovanni si riuscisse ad ottenere anche quello per Bari Centrale, sicuramente non avremo risolto tutti i problemi che affliggono la mobilità in Calabria e Sicilia, ma per lo meno saremo riusciti finalmente a dare un minimo di continuità tra la Sicilia ed il versante orientale calabrese, lucano e pugliese, oltre ad aver collegato alcune delle più importanti città del Sud Italia, ovvero Palermo, Catania, Taranto e Bari, passando per Reggio Calabria, Catanzaro, Crotone.
Chiaramente, prima che le questioni prettamente economiche, bisogna risolvere quelle relative al materiale rotabile. Inutile parlare di grandi progetti di collegamenti ferroviari tra la Sicilia e la Puglia, se poi gli InterCity sulla Jonica vengono effettuati con ALn668 e nel migliore dei casi con due vetture UIC-X del trasporto regionale. Tra l’altro, l’intera tratta Villa San Giovanni – Bari Centrale, se per assurdo venisse realizzata, a livello di chilometraggio supererebbe anche l’autonomia di carburante di un’automotrice ALn668, mentre sarebbe a mala pena copribile con un locomotore D445 e materiale ordinario.
Probabilmente, ad oggi, ciò che potrebbe essere più facilmente realizzabile (tecnicamente oltre che economicamente), sarebbe proprio il piccolo prolungamento a Villa San Giovanni delle due coppie di InterCity tra RC – TA, con relativi adattamenti delle coincidenze con gli aliscafi: una proposta che porteremo avanti nelle sedi opportune, magari proprio assieme agli amici di Ferrovie Siciliane.

Ecco di seguito il monitoraggio dei primi 7 giorni di effettuazione del nuovo InterCity 564/567 RC – TA e vv, assieme alle statistiche anche del già esistente IC 559/562 sullo stesso percorso:

Monitoraggio dal 13/02/2017 al 19/02/2017 (7gg)

treni monitorati: intercity 564 / 567 | 562 / 559
treni programmati: 28
treni circolati: 28
treni soppressi: 0
km/treno soppressi: 0
treni in anticipo: 6 (21.4%)
treni in orario o ritardo entro 5 minuti: 10 (35.7%)
treni in ritardo oltre 6 minuti: 12 (42.9%)
minuti complessivi di ritardo: 288
treno più ritardatario:
– 564: 57.1 %
– 559: 57.1%
– 562: 42.9%
– 567: 14.3%

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