Porto di Gioia Tauro: con Interporto Servizi Cargo tornano i treni intermodali in Calabria

Una ottima notizia questo terribile 2020 ormai agli sgoccioli, per fortuna l’ha portata, anche un po’ a sorpresa: questa mattina, dopo oltre sei anni di totale assenza di questa tipologia di servizi, ha raggiunto il Porto di Gioia Tauro un treno merci intermodale, gestito dall’impresa ferroviaria Interporto Servizi Cargo, proveniente dall’interporto di Nola. I container caricati a bordo dei carri pianale tipo Sgns e similari, proseguiranno il proprio viaggio in nave, trasbordati dal ferro al mare proprio nel Porto di Gioia Tauro. Si tratta di un ritorno, indubbiamente, visto e considerato che fin dall’avvio delle attività nel lontano 1995, il Porto è stato servito prima da un raccordo ferroviario in senso stretto posto poco più a sud della stazione di Rosarno (i treni lo impegnavano in regime di manovra), e successivamente da una vera e propria linea ferroviaria, la Rosarno – San Ferdinando. In quest’ultimo impianto si diramano i vari raccordi interni destinati alle banchine portuali, all’autoparco, al nuovo Gateway Ferroviario. Il trasporto dei container, dal 1995 fino al 2005, è stato più che fiorente: il Porto di Gioia Tauro generava, nei periodi di massima espansione dei servizi su ferro, anche sette coppie di treni giornaliere (!!). Significa che, quotidianamente, 14 treni arrivavano e partivano dal porto di Gioia Tauro. Alcuni convogli, in pochi ne sono a conoscenza, raggiungevano addirittura la Francia e l’Inghilterra, attraverso l’Eurotunnel. Tra l’altro, molti di questi collegamenti percorrevano addirittura l’intero itinerario Jonico, partendo dalla stazione di Rosarno, transitando da Reggio Calabria Centrale e risalendo verso nord, con spettacolari doppie e triple trazioni di locomotori diesel D345, D443 e D445. Con lo spostamento dell’itinerario merci Gioia Tauro – Adriatico lungo parte della Ferrovia Tirrenica Meridionale e sulla San Lucido – Bivio S.Antonello – Sibari, i servizi merci intermodali da/per il Porto di Gioia Tauro divennero appannaggio di ben più performanti locomotori elettrici, con la totalità dei servizi gestiti prima da Ferrovie dello Stato e dal 2001 da Trenitalia Cargo. Dal 2005 fino al 2008, i traffici ferroviari subirono una contrazione, ancora oggi senza spiegazioni “valide”, al punto da cessare completamente attorno al 2009. Nello stesso anno, tentava un ripristino di alcuni collegamenti da/per l’Austria l’impresa ferroviaria privata Rail Traction Company, ma i collegamenti cessavano già attorno al 2011. Nel 2014 nuovo tentativo da parte dell’impresa ferroviaria pugliese GTS, con alcuni collegamenti intermodali San Ferdinando – Bari Lamasinata, ma anche in questo caso, i collegamenti non durarono più di un anno, mentre in contemporanea riprendevano alcune corse spot di Trenitalia Cargo, cessate anch’esse dopo pochi mesi. 
Tralasciando l’intermodale, di fatto l’unico servizio ferroviario merci che dura ormai da oltre tre anni, è quello per trasporto di autovetture nuove di costruzione FCA, con uno spettacolare convoglio a composizione omogena di carri per trasporto auto, gestito da Mercitalia Rail Italy sulla relazione Melfi – San Ferdinando. 
Questo era un preambolo dovuto: non è infatti totalmente corretto definire l’avvio del servizio odierno una assoluta “novità”, visto e considerato che il Porto di Gioia Tauro, a livello di servizi ferroviari, ha conosciuto anni d’oro, al punto da superare a livello di produttività ed intermodalità nave/ferro, porti come Genova e Trieste che solo negli ultimi 10 anni hanno visto crescere in modo esponenziale le relazioni ferroviarie intermodali.
Sicuramente il collegamento avviato oggi tra Nola e San Ferdinando, rappresenta una novità su due punti (non certo da sottovalutare):

– Diversamente dai servizi che sono esistiti dal 1995 fino al 2014, gestiti da FS o dalle società private sopracitate, in questo caso i container non raggiungono Gioia Tauro in nave per poi essere trasbordati su ferro, ma esattamente il contrario. I container partono dall’interporto di Nola e raggiungono Gioia Tauro su ferro, per poi partire in nave verso altre destinazioni. 
– Si tratta del primo utilizzo del nuovo Gateway Ferroviario, la cui gestione è stata affidata alla Medcenter Container Terminal, molto più funzionale rispetto al sistema di carico/scarico dei container da treno a nave o viceversa, che avveniva lungo le banchine portuali, sui binari di raccordo comunque tutt’ora esistenti. Il gateway ferroviario si estende in un territorio compreso tra i comuni di Gioia Tauro e San Ferdinando e si sviluppa nell’area doganale in concessione al terminalista Mct e nella zona dell’interporto, con una superficie di 325 mila metri quadrati. La lunghezza complessiva dei nuovi binari è di 3.825 metri, dei quali 2761 in area terminale contenitori e di 1064 nel terminal intermodale. In particolare tre binari da 825 metri ciascuno consentiranno di far partire convogli merci di lunghezza europea da 750 metri.

Cogliamo tra l’altro l’occasione per ricordare la nostra visita al nuovo Gateway Ferroviario del Porto di Gioia Tauro, risalente allo scorso maggio 2019 (clicca qui per rileggere l’articolo), assieme all’ex Assessore regionale alle Infrastrutture Roberto Musmanno, al giovane Alfiere della Repubblica Bernard Dika ed all’imprenditore soveratese Giovanni Sgro’: in tale occasione, grazie ad un visita completa del Gateway in compagnia dei responsabili dell’Autorità Portuale, ci sono state esposte tutte le enormi potenzialità di questo importante polo di intermodalità, e soprattutto era stato preannunciato il trasferimento di competenze della tratta ferroviaria tra la stazione di Rosarno e lo scalo di San Ferdinando, dall’Autorità Portuale a Rete Ferroviaria Italiana, risultato raggiunto nello scorso mese di luglio, come comunicato dall’On. Enza Bruno Bossio che assieme ai gruppi parlamentari di maggioranza e la Regione Calabria, con un particolare impegno da parte della compianta Presidente Jole Santelli, si è spesa per il raggiungimento di questo obiettivo che porterà alla modernizzazione ed a nuovi investimenti infrastrutturali in questo importantissimo “link” ferroviario.
Insomma, speriamo che il treno giunto oggi (una seconda coppia verrà effettuata il prossimo 23 dicembre), sia il primo di una lunghissima serie, che riporti i numeri da record degli anni ’90, in tema di traffico merci ferroviario originato dal Porto di Gioia Tauro: le potenzialità ci sono sempre state, ed oggi, con il nuovo Gateway Ferroviario, sono praticamente decuplicate. L’Associazione Ferrovie in Calabria, continuerà a sostenere con forza il rilancio del trasporto merci su rotaia nella nostra Regione, che ad oggi, purtroppo, oltre ai servizi attestati al Porto di Gioia Tauro, non ha più scali ferroviari attivi. Il Gateway Ferroviario di San Ferdinando e le vicine aree retroportuali, potrebbero diventare un futuro polo intermodale a servizio di gran parte del territorio calabrese, anche per quanto riguarda il trasporto merci convenzionale su carri tradizionali, senza dimenticare le potenzialità di un servizio di “autostrada viaggiante”, facilmente attestabile a San Ferdinando, dove non mancano le aree attrezzabili per il carico/scarico dei tir dai convogli ferroviari, con la finalità di snellire il traffico stradale sulla autostrada A2. Ci faremo promotori di queste proposte anche direttamente con le tante imprese ferroviarie operanti in Italia, organizzando un forum con il nostro socio onorario Giuseppe Pedà, ex Presidente di Ferrovie della Calabria e consigliere regionale, imprenditore di Gioia Tauro e profondo sostenitore della mobilità su rotaia e dell’intermodalità. Seguiranno aggiornamenti: per il momento, non possiamo che inviare un grande augurio di buon lavoro ai nuovi gestori del Gateway Ferroviario di Gioia Tauro ed alla società Interporto Servizi Cargo, che già negli scorsi mesi ha raggiunto il Porto di Gioia Tauro portando a destinazione alcuni convogli ferroviari per trasporto di mezzi dell’Esercito Italiano.

Un particolare ringraziamento va a Domenico Latino, corrispondente di Gioia Tauro della Gazzetta del Sud ed autore delle inedite fotografie del convoglio intermodale giunto questa mattina, gentilmente messe a disposizione della nostra Associazione per la pubblicazione all’interno di questo articolo.

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