Ferrovia Jonica tra ritardi e soppressioni: una giornata da dimenticare

Treni-Lamezia-Catanzaro-Lido

Ferrovia Jonica, ma anche Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale. Quella di ieri è stata purtroppo una giornata da dimenticare per i pendolari, vista la soppressione di ben 4 coppie di treni sull’importante linea trasversale, di tre treni sulla tratta Catanzaro Lido – Sibari e due in senso inverso, oltre ad alcuni ritardi considerevoli. Soppressioni di riflesso anche nella giornata odierna sulla Sibari – Cosenza, con autosostituzione di tre coppie di treni. Per maggiori dettagli sulle soppressioni avvenute, con treni comunque autosostituiti e non completamente “annullati”, pubblichiamo al termine di questo breve articolo quattro tabelle riassuntive.

Anche nella giornata di oggi la situazione non è stata certamente “rosea”, dal momento che le soppressioni della giornata di ieri hanno comportato la mancanza di alcuni materiali che, da turno, avrebbero dovuto passare la notte a Sibari per essere pronti per stamattina: materiali ovviamente mancanti e che hanno comportato la soppressione di ben 3 delle 7 coppie previste sulla Sibari – Cosenza! Quasi il 50% dell’offerta prevista!

Al di là delle pur ovvie polemiche di chi si è trovato in mezzo a questi importanti disservizi, senza demagogia di alcun tipo, ci chiediamo: perchè continuano ad accadere situazioni del genere, con frequenze tra l’altro sempre più preoccupanti negli ultimi mesi?
Risposta molto semplice, tra l’altro oggi confermata dagli altoparlanti nelle stazioni: mancanza di materiale rotabile.

La tanto temuta “ora del giudizio” a quanto pare sta arrivando: anni ed anni di nostri avvertimenti sul rischio di rimanere senza materiale rotabile a causa dei mancati investimenti della Regione Calabria nell’ultimo quindicennio, si stanno concretizzando. I mancati investimenti, con particolare riferimento ai mezzi a trazione diesel da destinare alla linea Jonica, purtroppo potrebbero anche farsi sentire in modo peggiore, non appena anche le superstiti ed obsolete automotrici ALn668 serie 1000 verranno accantonate, probabilmente entro l’anno, con il rischio di non venir sostituite da nulla. Per gli arrivi di altri complessi ATR 220 Swing probabilmente si dovrà attendere almeno un altro anno (con la speranza che il Contratto di Servizio tra Regione Calabria e Trenitalia a 15 anni, con previsione di importanti investimenti anche sui rotabili, venga firmato a fine 2017), mentre le più recenti automotrici ALn663 ed ALn668 3100, trasferite in almeno un 25 unità in Calabria da altre Regioni, sono comunque di non semplice reperibilità poichè, ovviamente, necessarie anche in altre linee ferroviarie non elettrificate italiane. Dei Minuetto Diesel, treni con età compresa tra i 10 ed i 15 anni, non ne parliamo nemmeno: siamo stati anzi “fortunati” ad utilizzare, per qualche settimana, un complesso proveniente dalla Sardegna e diretto alle Officine Grandi Riparazioni di Foggia per la revisione. Ricordiamo, per conoscenza, che la Sardegna ha acquistato i Minuetto Diesel molti anni orsono, ed anzi continua anche ad investire sul ferro, con il recente acquisto di eccellenti convogli diesel ad assetto variabile. 
Perciò, con un parco rotabili a trazione diesel calabrese ridotto al lumicino, con in più il continuo impegno di automotrici in sostituzione del materiale rotabile previsto per le due coppie di InterCity RC – TA, con in più una automotrice sequestrata a seguito del tragico investimento di Soverato, ecco perchè accadono queste situazioni paradossali. E purtroppo, non illudiamoci: continueranno ad accadere per un bel po’ di mesi.
Con tanti ringraziamenti, appunto, a chi ha non-governato la Calabria negli ultimi 15 anni, ed ha remato contro lo sviluppo del trasporto su rotaia lungo la fascia jonica calabrese, ma anche a quelle persone mai sfiorate dai nostri appelli di anni orsono, e che oggi magari illudono decine di pendolari spacciandosi per paladini dell’utenza jonica: per correggere un insieme così disastroso di errori (voluti e non), di certo non basterà uno schiocco di dita o una mail di protesta, visto che acquistare nuovi treni, tra risorse da gare d’appalto e risorse da reperire, non è esattamente come andare a fare la spesa al supermercato!

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Mentre nella giornata di oggi, 23 marzo, queste le soppressioni sulla Sibari – Cosenza, a cui si aggiunge la soppressione – non riportata – del R22639 Sibari – Catanzaro Lido delle 18.00.

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