Aldebaran 2.0: la nuova carrozza diagnostica di RFI made in Catanzaro

Nella nostra regione, gli stabilimenti Hitachi Rail Italy di Reggio Calabria sono da tutti conosciuti come una vera eccellenza dell’industria ferroviaria a livello nazionale ed internazionale. In pochi, però, conoscono un’altra importantissima realtà, in questo caso appartenente al gruppo FS Italiane tramite RFI: si tratta dell’ONMO di Catanzaro, Officina Nazionale Mezzi d’Opera. Per tutta Italia, infatti, rappresenta il punto di riferimento per la manutenzione dei rotabili da cantiere appartenenti a Rete Ferroviaria Italiana: dai motocarrelli, alle rincalzatrici, con una specializzazione ottenuta da qualche anno anche su rotabili diagnostici. E’ infatti ormai costante la presenza delle automotrici diagnostiche Car.on.te e Car.on.te 2, che percorrono quotidianamente l’intera rete ferroviaria nazionale effettuando rilievi sull’infrastruttura. Non era però mai accaduto che, le importanti officine catanzaresi raccordate alla stazione di Catanzaro Lido, si occupassero della realizzazione ex novo di rotabili diagnostici: addirittura una novità assoluta è la lavorazione di materiale rotabile ordinario, con particolare riferimento a carrozze tipo UIC-X. Grazie anche alla cooperazione con l’ONAI (Officina Nazionale Attività Industriali) RFI di Carini, a Catanzaro è stato totalmente ricondizionato il bagagliaio tipo UIC-X originariamente classificato 61 83 99 90 034-8 ed appartenente al treno diagnostico Archimede. Il rotabile è stato di fatto trasformato in una nuova carrozza diagnostica, denominata Aldebaran 2.0, che percorrerà tutta l’Italia, occupandosi attraverso le attrezzatura installate al suo interno dalle officine catanzaresi, di rilievi tecnici su armamento e linea di contatto, sulle tratte ferroviarie elettrificate. A Catanzaro, la vettura UIC-X appartenente alla serie 1975, che prima di entrare nell’asset dei rotabil diagnostici , trasportando bagagli e piccole merci ha percorso l’Italia e probabilmente parte d’Europa in composizione a treni a lunga percorrenza, ha ricevuto anche la nuova livrea giallo-blu prevista per i treni diagnostici di RFI, oltre ad una revisione generale. 
Abbiamo ripreso questa vettura ovviamente non ancora trasformata, assieme ad altre tre analoghe sempre appartenenti al convoglio diagnostico Archimede, lo scorso mese di maggio: sono state inviate da Reggio Calabria a Catanzaro percorrendo la Ferrovia Jonica sud, attraverso due treni straordinari condotti da doppie di D445. E’ quindi molto probabile che, all’ONMO di Catanzaro, siano in lavorazione anche le altre tre carrozze. Un grande risultato, motivo di orgoglio per una Calabria che spesso non conosce le eccellenti realtà industriali a livello ferroviario, presenti sul territorio. 

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