Da Palmi a Sinopoli “La via degli Ulivi”: i comuni realizzano il sogno dell’Associazione Ferrovie in Calabria

Quanto sta accadendo in Calabria negli ultimi anni, relativamente allo sviluppo ed al rilancio del trasporto su rotaia, è probabilmente un unicum nella storia della nostra Regione. Una nuova, eccezionale notizia, primo passo per la realizzazione di un ambizioso sogno dell’Associazione Ferrovie in Calabria, giunge infatti dal Comune di Palmi e dalla sua amministrazione comunale coordinata dal Sindaco Giuseppe Ranuccio, capofila di un importantissima iniziativa denominata “La Via degli Ulivi”, condivisa con i Comuni di Seminara, Melicuccà, Sant’Eufemia d’Aspromonte, Sinopoli, San Procopio e dal Parco Nazionale dell’Aspromonte. Nel dettaglio, si tratta di un progetto presentato ad Invitalia, ente nazionale preposto allo sviluppo economico, di impresa e sociale di tutto il territorio italiano: progetto che ha come obiettivo il recupero della linea ferroviaria a scartamento ridotto tra Palmi e Sinopoli San Procopio, di proprietà di Ferrovie della Calabria srl, attualmente sdemanializzata (ovvero non più destinataria di risorse regionali necessarie al mantenimento delle condizioni minime di diserbo e salvaguardia idrogeologica del sedime ferroviario). Risulta chiaro come, la finalità di ripristino della tratta ferroviaria, sia quella relativa allo sviluppo della mobilità dolce collegata alla valorizzazione dei territori attraversati, in particolar modo per quanto riguarda gli aspetti culturali, economici ed occupazionali, ma non solo: si tratterebbe di un primo passo verso una grande unione dei Comuni serviti dalla linea ferroviaria, che in futuro potrebbe anche tornare ad essere ciò per cui è nata, ovvero un servizio di trasporto pubblico locale. Noi di Associazione Ferrovie in Calabria immaginiamo, come abbiamo già avuto modo di specificare, una conversione in tramvie extraurbane delle Ferrovie Taurensi, iniziando ovviamente dalle tratte non sdemanializzate, ovvero la Gioia Tauro – Cinquefrondi e la Gioia Tauro – Palmi: ma più nel dettaglio torneremo su questo argomento con un articolo dedicato.
Parlando un po’ di numeri, il progetto presentato dal Comune di Palmi come Capofila ad Invitalia, prevede un’articolazione in due lotti funzionali: il primo è ovviamente legato al ripristino della funzionalità dell’intera linea ferroviaria da Palmi a Sinopoli, in modo tale da valorizzarla con attività di mobilità dolce, iniziando dalla possibilità di renderla anche una via pedonale, fino a quella ben più ambiziosa relativa all’utilizzo dei velorail affinchè venga ben definita la vocazione ferroviaria del tracciato. Questo intervento prevede una spesa di circa 6 milioni di euro: il secondo step prevede invece il ripristino della funzionalità del tracciato ferroviario ai fini della circolazione di treni, per una spesa di 8 milioni di Euro.


Ovviamente dietro queste cifre, elaborate dai tecnici del Comune di Palmi, esiste uno studio approfondito sui singoli interventi, al quale abbiamo avuto l’onore di poter contribuire, proponendo per il secondo lotto (ripristino della funzionalità della linea ferroviaria per la circolazione dei treni) anche il recupero funzionale della vaporiera FCL 188, già restaurata esteticamente alcuni anni fa, congiuntamente tra le maestranze di Ferrovie della Calabria ed i volontari dell’Associazione Ferrovie in Calabria, grazie all’impegno dell’allora Presidente di FdC, Giuseppe Pedà. Ad oggi la locomotiva si trova al sicuro ed al coperto presso le officine del deposito di Ferrovie della Calabria a Gioia Tauro. Ma ovviamente la FCL 188 da sola…non basterebbe! Abbiamo proposto infatti anche il recupero di una automotrice diesel M2.200 e due rimorchiate Breda RA 1000, utilizzabili per treni turistici non solo in accoppiata con la M2.200, ma previo adattamento degli organi di aggancio/repulsione, anche con la vaporiera FCL 188.
E’ chiaro però come il primo passo non possa che essere quello dell’avvio di un servizio di velorail, che come da noi proposto è stato inserito nel primo lotto funzionale: servizio che potrebbe in realtà essere realizzato fin da subito (o quasi), prevedendo il disboscamento della sede ferroviaria, l’eliminazione delle colate di detriti sul sedime, il ripristino dei binari, dove sono purtroppo stati trafugati/rimossi. E proprio a proposito di velorail, si terranno nelle prossime settimane alcuni test con il prototipo acquistato dall’Associazione Ferrovie in Calabria, sulla Gioia Tauro – Cinquefrondi, sui tratti recentemente ripuliti. A regime, la sperimentazione del servizio partirà tra le stazioni di Taurianova e Cittanova, ma previo coinvolgimento del Comune di Palmi e di tutti gli altri comuni ed enti presenti all’interno del progetto “La Via degli Ulivi”, riteniamo che i test del velorail debbano essere realizzati anche sulla tratta Gioia Tauro – Palmi (purtroppo ancora divisa in due tronconi, a causa del mancato ripristino del binario nei pressi di S.Fantino, dopo la messa in sicurezza del movimento franoso nel 2014).


Insomma, uno spiraglio di luce inizia a comparire, dopo tanti anni di sforzi e battaglie, iniziando dal progetto inviato dall’Associazione Ferrovie in Calabria ai Comuni tramite PEC (clicca qui per saperne di più sul progetto), ormai 4 anni orsono, relativamente al rilancio turistico della Gioia Tauro – Palmi – Sinopoli, sul quale “La Via degli Ulivi” affonda le radici, passando per i tanti convegni ed iniziative organizzate sul territorio (S.Eufemia d’Aspromonte, Taurianova, Cinquefrondi), e finendo allo storico salvataggio del ponte in ferro di S.Eufemia d’Aspromonte, che rischiava di essere demolito, grazie all’impegno congiunto dell’Associazione Ferrovie in Calabria, Italia Nostra, Comune di S.Eufemia d’Aspromonte con il Sindaco Domenico Creazzo, i comitati locali e la Soprintendenza di Reggio Calabria. Una battaglia che abbiamo portato fin sul Tg1 e su Radio Radicale, e che ha per fortuna dato i suoi frutti.
E questo è solo l’inizio di una nuova, e finalmente bella storia, per il trasporto ferroviario (turistico e non) della nostra amata Calabria.

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