Ferrovie della Calabria: quando il treno resta in cremagliera…

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Nessun mezzo di trasporto è esente da guasti o brutte “sorprese”, neanche il più moderno, specie quando gli utilizzi sono decisamente intensivi e gravosi. Nonostante tutto, però, quello che è accaduto ieri sulla tratta a cremagliera di Ferrovie della Calabria tra Catanzaro Sala e Catanzaro Pratica, è probabilmente un caso unico degli ultimi decenni. 
Un’automotrice M4c 350 si è infatti guastata ieri mattina, proprio durante la salita a Catanzaro Città, in piena cremagliera: il personale ha tentato di riavviare i motori, ma gli stessi hanno “gettato la spugna” emettendo una densa nuvola di fumo. 
Vista la situazione, quindi, l’unica soluzione è stata quella di far proseguire a piedi i pendolari, lungo i binari, fino alla stazione di Catanzaro Pratica. 
Forse non è stata una scelta all’insegna della totale “sicurezza”, visto il tracciato impervio della ferrovia, in alcuni casi molto vicino ai burroni, senza contare la presenza della cremagliera tra le rotaie che rischiava di far inciampare accidentalmente qualche viaggiatore. 
A nostro parere, per evitare il ripetersi di tali situazioni incresciose, sarebbe necessaria la costruzione di un camminamento da Catanzaro Sala fino a Catanzaro Pratica, esattamente per tutta la lunghezza del tratto in cremagliera, sito tra il binario e la parete rocciosa…ovviamente gallerie comprese, nelle quali andrebbe installato un impianto di illuminazione, magari attivabile solo in caso di necessità.
Qualcosa di molto simile, perciò, a quanto esistente negli impianti funicolari, incluso quello di Catanzaro, dove su entrambi i lati del binario esistono dei camminamenti in cemento che rendono possibile una eventuale evacuazione dei viaggiatori, ordinata e senza rischi.
Magari la costruzione del Pendolo, che porterà ad un rinnovamento di tutto il tracciato ferroviario anche da Catanzaro Lido a Catanzaro Città, sarà una buona occasione per realizzare tale proposta.

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