Metrotranvia di Cosenza: via libera alla progettazione esecutiva

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E’ stato firmato nella giornata ieri il contratto tra Regione Calabria – Dipartimento Lavori Pubblici e la ditta CMC di Ravenna, che dà il via libera definitivo alla progettazione esecutiva del futuro sistema tranviario di Cosenza, meglio conosciuto come “metrotranvia” Cosenza – Rende – UNICAL. O, per chi è già addentrato nella materia, andrebbe meglio definito come “tram-treno”, visto che i convogli tranviari di costruzione CAF destinati al capoluogo bruzio, circoleranno anche sulla linea ferroviaria Cosenza – Rogliano, una volta completata l’elettrificazione della stessa.
Il contratto prevede un investimento di 98 milioni di Euro, incluso l’acquisto del materiale rotabile: il termine per l’ultimazione della progettazione esecutiva è fissato in 60 giorni, mentre la consegna dell’opera è fissata in 900 giorni dopo l’approvazione del progetto. 
Le prime dichiarazioni entusiaste del Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, fanno il punto sull’imponente cura del ferro che in un solo anno sta praticamente rivoluzionando, finalmente, il sistema infrastrutturale ferroviario calabrese, tra rinnovi (vedi Ferrovia Jonica), nuove costruzioni (metro di Cosenza e di Catanzaro, dove tra l’altro sono appena stati avviati i lavori di sostituzione delle traversine e delle rotaie sul tratto a cremagliera tra Catanzaro Sala e Catanzaro Pratica)  e speriamo al più presto anche riattivazioni, specie dove c’è maggiore urgenza, ovvero la tratta Catanzaro – Soveria Mannelli interrotta tra Gimigliano e Soveria, ed ovviamente la Soveria Mannelli – Marzi che ridarebbe continuità all’intera Catanzaro – Cosenza. Senza dimenticare, in prospettiva, anche il recupero delle Ferrovie Taurensi e della Ferrovia Silana anche sul tratto Pedace – Moccone (il ripristino del tratto San Nicola Silvana Mansio – San Giovanni in Fiore è già in corso).
L’obiettivo di connettere due futuri sistemi metropolitani di Cosenza (metrotranvia) e di Catanzaro (Pendolo), non può infatti prescindere dal ripristino integrale della Cosenza – Catanzaro, storica linea delle Ferrovie della Calabria, oggi più che mai fondamentale per rompere l’isolamento dei territori del Reventino e del Savuto. Ed a proposito di metropolitane: come abbiamo più volte avuto modo di esprimere, non mettiamo in dubbio la bontà e l’utilità dei due progetti delle metropolitane, a patto però che la loro attivazione sia accompagnata da una totale riorganizzazione del TPL su gomma urbano, ma soprattutto extraurbano. 
E’ chiaro infatti che, se gli autobus extraurbani continueranno a svolgere servizio all’interno dei centri di Catanzaro e di Cosenza (effettuando addirittura servizio urbano, come avviene regolarmente tra Catanzaro Lido e Catanzaro Città, in totale sovrapposizione con i bus urbani di AMC ed i treni di Ferrovie della Calabria), il senso delle metropolitane ferroviarie cessa istantaneamente…ed oltre al senso, cessa soprattutto la sostenibilità economica delle stesse. La parola d’ordine dovrà essere quindi “interscambio”, attraverso la costituzione di hub all’esterno delle città, dove gli autobus dovranno interscambiare con il tram a Cosenza/Rende ed il Pendolo a Catanzaro. 
Ma siamo fiduciosi: la Calabria, almeno nel campo dei trasporti, sta voltando pagina!

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