Foto dal Passato (n°47 – maggio 2014)
In questo nuovo appuntamento con la Foto dal Passato, possiamo parzialmente…mettere da parte la nostalgia, poichè, per fortuna, la particolarissima situazione che andremo a descrivere, potrebbe verificarsi ancora oggi!
Questa volta faremo un salto indietro nel tempo di circa sei anni, tornando al primo luglio dell’ormai lontano 2008. Ci troviamo alla stazione di Catanzaro Lido, poco meno di un mese dopo l’apertura della discussa variante Catanzaro Lido – Settingiano, sulla linea per Lamezia Terme Centrale: dopo alcuni giorni di “coesistenza” di entrambe le tratte ferroviarie, via variante e via Catanzaro Sala, per lo meno nell’innesto lato Catanzaro Lido (a Settingiano la vecchia tratta venne “tagliata” nella notte tra il 14 ed il 15 giugno 2008), anche la storica radice degli scambi di immissione sulla linea Jonica, venne rimossa. Il piazzale di stazione, in particolare sui binari 1 e 2 lato nord, quelli che permettevano gli instradamenti per Lamezia Terme, venne quindi rimodulato. Per lo spostamento degli scambi, rimossi per intero e non demoliti nell’immediato, venne utilizzato un rotabile decisamente d’eccezione. Un rotabile che, anche se tanti lettori probabilmente non ne saranno a conoscenza, normalmente risiede ed è a disposizione in caso di necessità, proprio a Catanzaro Lido, all’interno o nei pressi dei capannoni dell’O.N.M.O. (Officina Nazionale Macchine d’Opera). Si tratta di una spettacolare gru ESK 30 di costruzione tedesca Takraf, appartenente ad RFI. Questa tipologia di gru, risalente agli anni ’70, viene utilizzata per la rimozione o il varo di intere componenti di binario (come appunto gli scambi), o addirittura anche di piccole travate metalliche di ponti e piattaforme girevoli.
Nelle fotografie in basso possiamo ammirare il rotabile (purtroppo parzialmente graffitato), marcato 80 83 988 7 606-6 Gruz, in sosta sul binario 1 di Catanzaro Lido, in compagnia dell’onnipresente carro di supporto, contenente all’interno funi ed altre componenti utili durante l’operatività della gru. Assolutamente interessante anche il carro: si tratta di un ormai raro FF, nella classica livrea di servizio grigia. In pratica si tratta uno storico carro F dalle dimensioni “maggiorate”, con passo più lungo.
Decisamente più doloroso, invece, ricordare i convogli che in quel lontano 2008, transitavano e manovravano di fianco alla gru…come l’Espresso 908 “Freccia Adriatica” per Torino Porta Nuova, composto da vetture UIC-X originali con in testa la D445 1026 ancora in vecchia livrea.
Ricordi che ancora oggi, a stento riusciamo a considerarli tali…