Ferrovia Jonica: anche Soverato si mobilita!

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Dopo le importanti iniziative di Bova Marina e Roccella Jonica, la mobilitazione in difesa della Ferrovia Jonica nel pomeriggio di ieri si è spostata alla stazione di Soverato. E, finalmente, la lista di movimenti, comitati ed associazioni aderenti alla grande famiglia di coloro che si battono per avere un trasporto pubblico su rotaia di standard europeo, si allarga sempre di più. 
Ovviamente anche ieri, in prima linea per denunciare quanto sta accadendo alla nostra tratta ferroviaria, si trovavano il CIUFER (Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali) rappresentato dal Prof. Domenico Gattuso, l’Associazione Ferrovie in Calabria rappresentata da Roberto Galati e Sergio Grasso, l’Associazione Pendolari Jonica con a capo Titti Mauro, e lo “storico” Comitato per la salvaguardia e lo sviluppo della Ferrovia Ionica, rappresentato da Grazia Pellegrino, dipendente Ferrovie dello Stato oggi in pensione, ma grande attivista al fianco dei nuovi movimenti nati negli ultimi anni. Proprio Grazia Pellegrino, è stata l’autrice, nello scorse settimane, di una lettera aperta inviata al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dove sono state riassunti i tagli ed i disservizi che negli anni si sono accumulati sulla ferrovia Jonica, partendo dalla soppressione totale dei collegamenti InterCity, InterCity Notte ed Espressi da/per Roma, Bari, Milano e Torino.
Ma non solo associazioni prettamente “ferroviarie”: la piazzetta della stazione di Soverato è stata infatti animata anche da Giovanna Vecchio, Presidente della Libera Associazione LARCA di Montepaone, da Carlo Mellea, Presidente dell’Osservatorio Falcone-Borsellino-Scopelliti, che ha anche lanciato un commovente ricordo al Giudice Falcone, assassinato barbaramente dalla mafia proprio il 23 maggio 1992, e da Marco Meliti, giovanissimo rappresentante della Federazione degli Studenti, con la quale l’Associazione Ferrovie in Calabria sta portando avanti un progetto sulla riorganizzazione della mobilità studentesca nel soveratese. Presenti anche rappresentanti del movimento “Euforia” di Soverato, delle Pro-Loco di Guardavalle e Montepaone, l’Assessore all’Urbaninstica di Gioiosa Marina Isidoro Napoli, ex amministratori locali del territorio…e forse un po’ in “incognito”, anche alcuni candidati alle imminenti elezioni comunali di Soverato!
Il nutrito gruppo di partecipanti è stato moderato dalla bravissima giornalista Maria Natalia Iiriti, giunta da Bova Marina, che partecipa con notevole impegno alla causa sulla difesa della tratta ferroviaria jonica, essendo anche promotrice, in prima linea, della raccolta di firme che stiamo sponsorizzando anche online.
La piccola conferenza all’aperto è stata avviata dal Presidente dell’Ass.ne Ferrovie in Calabria, che si è soffermato sull’anomalia presente in Calabria, in particolare sul versante Jonico, che da ormai un ventennio è interessato da un enorme spreco di denaro pubblico necessario a tenere in piedi un sistema di trasporto fatto soltanto di sovrapposizioni gomma/ferro. Diversamente, come accade nel resto d’Italia e d’Europa, bisognerebbe stabilire definitivamente un nuovo ordine “trasportistico”, incentivando il trasporto su rotaia su quella che è una direttrice ferroviaria di quasi 500 km tra Reggio Calabria e Taranto, ed utilizzare i migliaia di km/bus annuali, per collegare le stazioni ferroviarie con l’entroterra. Anche il trasporto a lunga percorrenza è stato un tema trattato nell’intervento, considerando che la fascia Jonica è l’unica in Europa ad essere servita da un collegamento InterCity tra Reggio Calabria C.Le e Taranto, effettuato con materiale per treni Regionali, e molto spesso addirittura con automotrici ALn668…assolutamente inadeguate per la tipologia di servizio prevista nella categoria “InterCity”.
A Roberto Galati ha fatto eco Sergio Grasso, sempre per Ass.ne Ferrovie in Calabria, che ha posto l’accento sulla modalità subdola, quasi offensiva, da parte di Rete Ferroviaria Italiana, di ridurre l’operatività dei binari jonici, tramite ganasce fermascambio: inoltre, Grasso ha fatto notare la potenzialità “metropolitana” della ferrovia Jonica, che serve i centri abitati in modo capillare e molto più velocemente del vettore gommato (basti l’esempio di Soverato-Catanzaro Lido, 11 minuti in treno ed almeno 25 in auto). Bocciata in toto l’assurda proposta di molte forze politiche, che puntano allo spostamento dei binari nell’entroterra, per liberare (a loro dire…) i centri abitati da un presunto ostacolo alla mobilità. Ostacolo che però, guarda caso, potrebbe dar fastidio soltanto ai tanti speculatori edilizi, pronti ad attaccare e devastare quella costa jonica che fino ad oggi è stata salvaguardata proprio dalla presenza della ferrovia!
Sulla stessa linea d’onda Grazia Pellegrino, che ha riassunto il contenuto della propria lettera inviata al Presidente della Repubblica Mattarella, e Titti Mauro, che ha esposto le finalità dell’Associazione Pendolari Jonica, e le battaglie con RFI, Trenitalia e Regione Calabria in corso in questi ultimi mesi, annunciando un nuovo incontro tra le parti a fine giugno, ma anche i piccoli successi ottenuti in questi mesi, con il ripristino di alcune fermate soppresse e di alcuni treni, come abbiamo annunciato nel nostro articolo sul nuovo orario.
Come sempre grande intervento anche da parte del Prof. Domenico Gattuso, che ha posto l’accento sul vergognoso ed umiliante programma di smantellamento di molte stazioni da parte di Rete Ferroviaria Italiana, alla totale mancanza di pianificazione nel campo dei trasporti da parte della Regione Calabria, che ha negli anni disimpegnato centinaia di milioni di Euro di fondi comunitari che potevano essere utilizzati per l’acquisto di nuovo materiale rotabile. In altri casi, invece, si è investito esclusivamente su grandi opere praticamente inutili (come accaduto anche in altre parti d’Italia), non considerando invece le necessità dell’utenza pendolare, che in Italia rappresenta la maggior parte dei volumi di traffico su rotaia: l’appello all’ampliamento delle forze associative e comunali unite in questa lotta, ha concluso la breve conferenza, innescando gli applausi dei presenti.

La battaglia quindi prosegue e si allarga sempre di più: è stato confermato il prossimo appuntamento a Crotone, previsto il 12 giugno nella piazza antistante la stazione ferroviaria, dedicata alle vittime dell’incidente ferroviario del novembre 1989, mentre sono in corso di organizzazione le prossime iniziative di mobilitazione sul versante jonico del cirotano e sibaritide. 
Una piccola onda umana che sta risalendo il versante Jonico, e che si allarga chilometro dopo chilometro. Di ferrovia, ovviamente!

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