Proposte di rimodulazione servizi a lunga percorrenza di Calabria e Sicilia

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All’inizio dello scorso mese di novembre, l’Associazione Ferrovie in Calabria ha inviato al competente ufficio del Ministero dei Trasporti, alcune proposte di rimodulazione dei servizi a lunga percorrenza InterCity ed InterCity Notte, interessanti le regioni di Calabria e Sicilia, al fine di ottimizzare e rendere più appetibili i collegamenti notturni tra le due regioni del sud ed il centro/nord Italia. Prima di riportare il contenuto del documento, specifichiamo che le nostre proposte, stilate da Francesco Lazzaro e Luca Pisconti, sono state vagliate dagli organi ministeriali, specie per quanto riguarda i treni del corridoio tirrenico, sui quali risulta relativamente più semplice intervenire in tempi non lunghi. Allo stesso tempo, però, da parte dei tecnici ministeriali che si occupano della pianificazione del “servizio base” di Trenitalia, ci sono state comunicate le seguenti intenzioni di intervento future sulla linea Jonica:

– InterCity 559/562 Taranto – Reggio Calabria Centrale e viceversa limitato a Catanzaro Lido;

– Istituzione nuovo InterCity Reggio Calabria Centrale – Taranto, con partenza dallo Stretto al mattino, e rientro da Taranto verso Reggio Calabria nel pomeriggio. Tale collegamento verrà impostato in coincidenza, a Metaponto, con una coppia di InterCity Taranto – Roma Termini e viceversa;

– Istituzione nuovo InterCity Reggio Calabria Centrale – Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale e viceversa, in coincidenza con InterCity Notte 794/795 Reggio Calabria Centrale – Torino Porta Nuova e viceversa.

Proposte decisamente condivisibili, che speriamo possano realizzarsi al più presto: ottimo il collegamento mattutino Reggio Calabria – Taranto con ritorno al pomeriggio, che andrebbe a rispecchiare il vecchio ed utilizzatissimo InterCity “Pitagora” Reggio Calabria Centrale – Bari Centrale, ed il collegamento da/per Lamezia Terme Centrale alla Jonica Sud, in coincidenza con treno notte per Roma, Firenze, Bologna, Milano e Torino (per quanto queste ultime due destinazioni siano raggiunte con tempi di percorrenza improponibili). L’attuale IC 559/562 limitato a Catanzaro Lido non comporterebbe invece nessuna perdita per la Jonica Sud, in quanto attualmente il principale bacino d’utenza di questo treno, che come ricordiamo è impostato in coincidenza con un InterCity Notte Lecce – Taranto – Milano Centrale, si estende nel tratto Crotone-Metaponto.

Passiamo quindi alle proposte inviate da Ferrovie in Calabria:

Introduzione e quadro generale.

Al fine di poter garantire le esigenze di mobilità della popolazione della fascia jonica calabrese l’Associazione Ferrovie in Calabria ha redatto le seguenti proposte di rimodulazione del servizio ferroviario a lunga percorrenza riguardanti i servizi universali interessanti Calabria e Sicilia. L’attuale offerta ‘giorno’ (Intercity) ricadente sotto Contratto di Servizio interessante le regioni Calabria e Sicilia prevede l’effettuazione, ogni giorno, di 4 coppie di Intercity Roma – Reggio Calabria e vv , di una coppia di Intercity Roma – Siracusa e vv (con antenna Messina – Palermo e vv) e di una coppia di IC Roma – Palermo e vv (con antenna Messina – Siracusa e vv). A questi si aggiunge la coppia di IC periodica, effettuata mediamente una volta a settimana, che collega Milano a Reggio Calabria Centrale via Bologna-Firenze-Roma. Per quanto riguarda invece l’offerta ‘notte’ riguardante Sicilia e Calabria, l’attuale servizio è strutturato su una coppia di Intercity Notte Reggio C. – Torino e vv (via Roma, Firenze, Milano), due coppie Siracusa – Roma T.ni e vv (con antenne Messina – Palermo e vv) e una coppia Siracusa – Milano C.le e vv (con antenna Messina – Palermo e vv). Esiste poi, a partire da giugno 2013, un collegamento ferroviario a lunga percorrenza sulla linea jonica ricadente sotto Contratto di Servizio tra Trenitalia e Ministero, consistente nella coppia di Intercity 558-559 e 562-563 Taranto – Reggio Calabria Centrale e viceversa, che oltre a garantire un collegamento tra il basso jonio calabrese e l’alto jonio calabrese, lucano e pugliese risulta essere anche un valido collegamento tra alto jonio calabro-lucano e Milano grazie alla doppia coincidenza a Taranto del treno ICN 765 Milano-Lecce con l’IC 558-559 e dell’ICN 758 Lecce-Milano con l’IC 562-563. A questi collegamenti vanno poi ad aggiungersi tre coppie di corse automobilistiche sostitutive, segnalate in orario come ‘LP’, che collegano Reggio C. con Bari e vv (via Lamezia T.-Sibari-Taranto) cinque giorni a settimana, Reggio C. con Lamezia T. e vv (via Roccella J-Catanzaro Lido) giornalmente e Crotone con Paola e vv (via Sibari) giornalmente (le ultime due coppie di corse servono come collegamento di adduzione alla coppia di ICN 794/795 Reggio C. – Torino P.N. e vv). Allo stato attuale, pertanto, da ciascun impianto risulta avere origine e destinazione il seguente numero di coppie di treni:

– Siracusa: n°2 coppie IC + n°3 coppie ICN;

– Palermo: n°2 coppie IC + n°3 coppie ICN;

– Reggio C.: n°5 coppie IC + n°1 coppia ICN;

– Roma T.ni: n°6 coppie IC + n°2 coppie ICN;

– Milano C.le: n°1 coppia IC (periodica) + n°1 coppia ICN;

– Torino P.N: n°1 coppia ICN.

 

Criticità dell’attuale offerta ferroviaria a lunga percorrenza.

Secondo quanto osservato dalla nostra Associazione, l’attuale offerta ferroviaria interessante Calabria e Sicilia risulta affetta dalle seguenti criticità:

– Assenza di un collegamento diretto notturno tra la Sicilia e Torino;

– Bassa attrattività e competitività del collegamento Reggio C. – Torino per località a nord di Roma, a causa degli elevati tempi di percorrenza e dell’inadeguato posizionamento della traccia oraria (partenza troppo presto da Torino/Milano verso Reggio C, e arrivo troppo tardi a Milano/Torino da Reggio C.), con conseguente assenza di collegamenti diretti notturni competitivi e di qualità tra la Calabria e Torino;

– Assenza di fermata a Bologna per il collegamento dispari Torino – Reggio C., che impedisce la possibilità di effettuare interscambi con treni provenienti dal Nord-Est e dalla fascia Adriatica (Bolzano/Verona, Trieste/Venezia, Pesaro/Rimini);

– Impossibilità di attestare agevolmente il collegamento Reggio C. – Torino e vv., vista l’effettiva poca affluenza a nord di Roma, negli impianti di Milano, Bologna, Firenze o Roma a causa di diversi problemi tecnici (carenza di spazio per la sosta del materiale, assenza di impianti ‘Notte’, necessità di preservare i livelli occupazionali del personale di accompagnamento ‘Notte’, etc…);

– Eccessiva vicinanza tra i due collegamenti ‘dispari’ Roma – Sicilia e, in generale, offerta ‘notte’ sovradimensionata tra la Sicilia e Roma;

– Totale assenza di collegamenti diretti tra la linea Jonica Calabrese e Roma, Milano e Torino.

– Bassa attrattività della soluzione IC 562+ICN758 e ICN765+IC559 per spostamenti aventi origine/destinazione a sud di Crotone, anche a causa della necessità di dover effettuare la rottura di carico nella stazione di Taranto, in seguito all’impossibilità di poter effettuare allo stato attuale treni diretti a lunga percorrenza su linee a trazione diesel conseguentemente al mancato adeguamento del materiale di trazione diesel con i sistemi di controllo porte dei rotabili in uso presso la divisione passeggeri nazionale di Trenitalia.

Le proposte di seguito elencate, pertanto, prevedono due diverse tipologie di soluzioni: la prima, temporanea e applicabile in tempi brevi, in attesa che anche le locomotive diesel D.445 vengano attrezzate con i sistemi di lateralizzazione; la seconda, a lungo termine, attuabile in seguito agli adeguamenti ai sistemi di controllo porte.

 

Proposte rimodulazione servizio a lunga percorrenza (senza lateralizzazione loc. D445).

In attesa che i processi di lateralizzazione del materiale di trazione diesel Trenitalia abbiano inizio, si propone di rimodulare il servizio passeggeri, in particolare notturno, apportando le seguenti modifiche:

– Mantenimento dell’attuale offerta giorno Intercity tra Roma e Reggio C. e tra Roma e la Sicilia, nonché del collegamento periodico diurno Milano – Reggio C. e vv;

– Mantenimento della coppia di bus sostitutivi Reggio C. – Bari e vv;

– Conferma della coppia di ICN Sicilia – Roma e vv 1956-1959 (e relative ‘antenne’ Palermo – Messina e vv 1954-1961);

– Sostituzione della coppia di ICN 784-785 Palermo/Siracusa – Milano via Genova con una coppia di ICN Palermo/Siracusa – Torino via Genova (con conferma delle relative ‘antenne’ Palermo – Messina e vv 781-782), mantenendo la stessa traccia oraria tra la Calabria e Genova e vv e valutando la velocizzazione della traccia nel tratto Sicilia – Villa S. Giovanni, in particolar modo relativamente ai tempi di traghettamento;

– Sostituzione della coppia di ICN 1955-1960 Sicilia – Roma e vv, con una coppia di ICN Sicilia – Milano C.le (via Firenze – Bologna, con conferma delle relative ‘antenne’ Palermo – Messina e vv) con fermata a Bologna sia in direzione nord che in direzione sud. Si propone che questa coppia di collegamenti abbia in composizione anche una carrozza UIC-X ‘Giubileo’ a scompartimenti con posti a sedere per ciascuna sezione al fine di garantire anche un ulteriore collegamento diretto da e per la Sicilia in fasce orarie attualmente scoperte, nelle quali risultano esistere peraltro anche carenze nel sistema di collegamenti regionale. La coppia di treni potrebbe viaggiare con la seguente traccia indicativa:

– ICN Siracusa – Milano con partenza da Siracusa intorno alle ore 15.00 e arrivo a Milano intorno alle ore 10.00;

– ICN Milano – Siracusa con partenza da Milano intorno alle 19.30 e arrivo a Siracusa intorno alle ore 14.30;

– Sostituzione della coppia di ICN794-795 Reggio C. – Torino P.N. con una coppia di ICN Reggio C.- Roma Termini, con mantenimento dell’attuale traccia oraria, e instradamento via Formia – Latina sia in senso pari che in senso dispari, istituzione delle fermate di Latina e Formia anche al collegamento dispari (795) e soppressione delle fermate di Napoli C.le e Aversa al collegamento pari (794). Si propone, visti tra l’altro i recenti aumenti tariffari subiti dai servizi a lunga percorrenza del servizio ‘universale’, di prevedere a bordo di questo treno la presenza di due carrozze UIC-X a cuccette di tipo ‘C4-C6’ ristrutturate (eventualmente in sostituzione di altrettante carrozze T4 comfort), le quali risultano essere state adeguate con i sistemi di controllo porte attualmente necessari ma non risultano essere in composizione ad alcun treno ordinario, nonostante la loro tariffazione sia ancora regolarmente presente nelle condizioni e tariffe di Trenitalia. Tale soluzione permetterebbe di avere un servizio letti valido ed economico, consentendo in tutta probabilità di garantire maggiore attrattività per l’utenza per il buon rapporto qualità/prezzo, il cui mantenimento risulta indispensabile a bordo di treni cosiddetti del servizio ‘universale’. (Le carrozze cuccette Bc con sistemazione C4/C6 vengono attualmente utilizzate da Trenitalia esclusivamente per l’effettuazione di occasionali treni charter per pellegrinaggi religiosi, nonché per sostituire carrozze T4 comfort, a danno dei passeggeri, spesso non avvertiti della differente sistemazione. Altre carrozze C6 ristrutturate potrebbero invece essere disponibili in seguito alla dismissione, a partire da dicembre 2013, del servizio ‘Thello’ Roma – Parigi).

In attesa dell’adeguamento delle locomotive diesel D.445 con i necessari sistemi di controllo porte delle vetture, l’Associazione Ferrovie in Calabria propone che venga mantenuto, con le dovute modifiche, l’attuale assetto dei collegamenti riguardanti la linea jonica, ovvero della coppia di IC 558/559-562/563 e delle coppie di autoservizi sostitutivi di collegamento LP 794-795 e LP 791-792, purché l’adeguamento delle locomotive diesel avvenga in tempi contenuti entro i 6 mesi, in maniera da garantire l’effettuazione di treni diretti a lunga percorrenza da e per la linea jonica a partire dal cambio orario di giugno 2015. In particolare si propongono le seguenti modifiche:

– Velocizzazione della traccia della coppia di Intercity Reggio Calabria – Taranto e viceversa, con riduzione dei tempi di percorrenza complessivi fino a un’ora circa;

– Previsione di una tariffa integrata tra treno IC765 e ICN558/559 e tra treno IC562/563 e ICN758 e previsione dell’applicazione di una tariffa ridotta (ad esempio di tipo ‘Espresso’) per la coppia di treni IC558/559-562/563, conseguentemente alla tipologia di materiale rotabile attualmente utilizzata per l’effettuazione di tali treni (carrozze UIC-X per treni regionali o, peggio, ALn668);

– Limitazione alla tratta Bianco – Lamezia Terme Centrale e viceversa della coppia di bus LP794-795, in quanto tale coppia di corse non effettua fermate tra Bianco e Reggio Calabria Centrale e, effettuando servizio viaggiatori solo con origine (LP795) e destinazione (LP794) a Lamezia Terme Centrale, non risulta necessaria l’effettuazione del percorso Reggio C – Bianco e viceversa in quanto eventuali viaggiatori tra Lamezia Terme e Reggio Calabria (o viceversa) utilizzerebbero direttamente i più veloci collegamenti ferroviari corrispondenti (ICN794-795);

– Posticipo di circa 30 minuti della traccia del collegamento LP794, la quale risulta inalterata rispetto alla traccia seguita quando era previsto il transito via Lamezia Terme Nicastro: tale servizio automobilistico, infatti, in partenza da Catanzaro Lido intorno alle ore 22.40, risulta arrivare puntualmente a Lamezia Terme Centrale intorno alle ore 23.20, ovvero con un anticipo di circa un’ora rispetto all’orario di partenza del coincidente treno ICN794;

– Ripristino delle fermate di Rossano e Corigliano alla coppia di bus LP791-792. Tale soluzione viene indicata come migliore opzione temporanea in quanto eventuali sostituzioni dei collegamenti automobilistici con servizi ferroviari i quali, nonostante l’indubbia maggiore comodità e velocità offerte, essendo obbligatorio il mantenimento della rottura di carico a Lamezia Terme o Paola, non garantirebbero livelli di attrattività e competitività di molto superiori a quelli offerti con il servizio automobilistico, indubbiamente più economico per il Committente. L’impostazione proposta consente inoltre una maggiore attrattività anche rispetto alla soluzione che sembrerebbe essere stata proposta da parte del Ministero a Trenitalia, la quale prevedrebbe l’istituzione di un collegamento Reggio C – Roma via Catanzaro Lido – Sibari – Paola, con rottura di carico a Sibari o Paola, peraltro ad orari molto scomodi, e con tempi di percorrenza assolutamente non competitivi per tutte le località comprese tra Reggio Calabria e Crotone.

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Tale impostazione, visto l’instradamento, prevedrebbe inoltre per la maggior parte delle località l’applicazione di tariffe da e per Roma – legate alla percorrenza chilometrica – nettamente superiori a quelle attualmente in vigore, con conseguente ulteriore diminuzione dell’attrattività del servizio. L’effettuazione di un treno di questa tipologia, infine, comporterebbe in tutta probabilità, al fine di mantenere inalterato il corrispettivo versato da parte del Ministero a Trenitalia, la soppressione di altri treni attualmente previsti in orario con coefficienti di riempimento probabilmente superiori a quelli potenzialmente raggiungibili dal nuovo treno.

 

Qualora invece gli interventi di adeguamento delle D.445 dovessero non garantire l’istituzione di collegamenti diretti a lunga percorrenza con materiale rotabile adeguato sulla linea Jonica o qualora tali interventi dovessero per qualsiasi ragione non essere confermati, si propone che vengano apportate le seguenti modifiche al servizio:

– Soppressione dei bus sostitutivi LP794-795 Reggio C – Lamezia T C e viceversa;

– Soppressione dei bus sostitutivi LP791-792 Crotone – Paola e viceversa;

– Istituzione di un treno Reggio C – Lamezia TC via Catanzaro Lido, effettuato con materiale reversibile (D.445+MDVC+Pilota MDVC TD, oppure Minuetto TD), con partenza da Reggio C. intorno alle ore 20.00 e arrivo a Lamezia TC intorno alle ore 00.00, in coincidenza al treno ICN794, sia nel caso quest’ultimo venga limitato a Roma Termini come da proposta, sia che questo resti confermato su Torino Porta Nuova. Anche in questo caso per il viaggio a bordo del treno andrebbe garantita l’integrazione tariffaria con l’ICN794 e, di base, il pagamento di una tariffa ‘Espresso’ a causa del materiale rotabile non adatto a servizi Intercity (analogamente a quanto attualmente previsto per i servizi automobilistici ‘LP’);

– Istituzione di un treno Lamezia TC – Reggio C, con le stesse caratteristiche del treno precedente per tipologia di materiale rotabile utilizzato e per tariffe applicate, in coincidenza con l’ICN795 (Roma T – Reggio C secondo questa proposta, attualmente Torino PN – Reggio C), con partenza da Lamezia TC intorno alle ore 5.40 e arrivo a Reggio C intorno alle ore 9.30;

– Istituzione di un treno Catanzaro Lido – Paola via Sibari, effettuato con la stessa tipologia di materiale rotabile e con l’applicazione delle stesse tariffe proposti per i treni precedenti, in coincidenza al treno IC728, con partenza da Catanzaro Lido intorno alle ore 9.30 e arrivo a Paola intorno alle ore 13.00;

– Istituzione di un treno Paola – Catanzaro Lido via Sibari, effettuato con la stessa tipologia di materiale rotabile e con l’applicazione delle stesse tariffe proposti per i treni precedenti, in coincidenza con il treno IC727, in partenza da Paola intorno alle ore 16.40 e arrivo a Catanzaro Lido intorno alle ore 20.20.

Qualora per l’effettuazione di queste due nuove coppie di corse dovesse rivelarsi necessario operare una rimodulazione all’offerta, operando delle soppressioni per garantire l’equilibrio economico del Contratto di Servizio, nel caso si optasse per la soppressione di una delle coppie IC diurne Roma – Reggio C, l’indicazione da parte della nostra Associazione ricadrebbe sulla coppia 551-560, con eventuale conseguente valutazione di posticipo di un’ora della traccia del treno IC724 Siracusa – Roma T.ni (e della relativa antenna Palermo – Messina) e valutando, allo stesso tempo, la possibilità di prevedere in corrispondenza degli IC723 e 724 l’istituzione di un collegamento con carrozze dirette tra Villa S. Giovanni e Reggio C. C.le. (operazione volta al mantenimento dello stesso numero di collegamenti diretti tra Reggio C e Roma anche in seguito alla eventuale soppressione degli IC 551- 560, la quale dovrebbe poter essere effettuata senza consistenti aggravi dei costi in quanto le operazioni di manovra vengono tuttora effettuate obbligatoriamente per garantire l’attraversamento dello Stretto di Messina ai due treni interessati, mentre le locomotive titolari dei convogli tra Villa San Giovanni e Napoli Centrale vengono regolarmente inviate da Villa SG a Reggio C e vv insieme al relativo personale di macchina).

 

Proposte rimodulazione servizio a lunga percorrenza (con lateralizzazione loc. D445).

Una volta portati a termine i processi di lateralizzazione del materiale di trazione diesel Trenitalia, si propone di rimodulare il servizio passeggeri, in particolare notturno, apportando le seguenti modifiche:

– Mantenimento dell’attuale offerta giorno Intercity tra Roma e Reggio C. e tra Roma e la Sicilia, nonché del collegamento periodico diurno Milano – Reggio C. e vv, ad eccezione di una coppia di Intercity Roma – Reggio C da instradare via Tropea in seguito a modifiche al servizio ‘Notte’ su questa linea (vedi di seguito);

– Mantenimento della coppia di bus sostitutivi Reggio C. – Bari e vv;

– Sostituzione della coppia di ICN 784-785 Palermo/Siracusa – Milano via Genova con una coppia di ICN Palermo/Siracusa – Torino via Genova (con conferma delle relative ‘antenne’ Palermo – Messina e vv 781-782), mantenendo la stessa traccia oraria tra la Calabria e Genova e vv e valutando la velocizzazione della traccia nel tratto Sicilia – Villa S. Giovanni, in particolar modo relativamente ai tempi di traghettamento;

– Sostituzione della coppia di ICN 1955-1960 Sicilia – Roma e vv, con una coppia di ICN Sicilia – Milano C.le (via Firenze – Bologna, con conferma delle relative ‘antenne’ Palermo – Messina e vv) con fermata a Bologna sia in direzione nord che in direzione sud.

Si propone che questa coppia di collegamenti abbia in composizione anche una carrozza UIC-X ‘Giubileo’ a scompartimenti con posti a sedere per ciascuna sezione al fine di garantire anche un ulteriore collegamento diretto da e per la Sicilia in fasce orarie attualmente scoperte, nelle quali risultano esistere peraltro anche carenze nel sistema di collegamenti regionale. La coppia di treni potrebbe viaggiare con la seguente traccia indicativa:

– ICN Siracusa – Milano con partenza da Siracusa intorno alle ore 15.00 e arrivo a Milano intorno alle ore 10.00;

– ICN Milano – Siracusa con partenza da Milano intorno alle 19.30 e arrivo a Siracusa intorno alle ore 14.30;

– Conferma della coppia di ICN Sicilia – Roma e vv 1956-1959 (e relative ‘antenne’ Palermo – Messina e vv 1954-1961), con velocizzazione dei tempi di attraversamento dello Stretto di Messina e aggiunta delle fermate di Palmi, Gioia Tauro e Rosarno, con la seguente traccia indicativa tra Roma e Messina (e mantenimento delle stesse tracce tra Messina e Palermo/Siracusa e vv):

tracce icn

– Modifica all’instradamento della coppia di ICN794-795 Reggio C – Torino PN via Tropea (eventualmente limitata a Reggio C – Roma T.ni in caso di applicazione della proposta in attesa della lateralizzazione), che diverrebbe una coppia di ICN Reggio C – Roma T.ni e viceversa via Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, con fermate a Melito PS, Bova, Brancaleone, Bianco, Bovalino, Locri, Siderno, Gioiosa J, Roccella J, Monasterace, Guardavalle, Badolato, Soverato, Catanzaro Lido, Catanzaro, Lamezia T. Nicastro, Lamezia T. Centrale, Amantea, Paola, Sapri, Salerno, Formia-Gaeta, Latina in entrambi i sensi di percorrenza, con partenza da Reggio C intorno alle 20.30 e arrivo a Roma T.ni intorno alle 6.45 in direzione nord (ICN794) e con partenza intorno alle ore 23.00 da Roma T.ni e arrivo intorno alle ore 9.00 a Reggio C per il collegamento in direzione sud (ICN795). Come già proposto per la soluzione in attesa degli interventi di lateralizzazione delle locomotive D.445, anche in questo caso si propone la previsione in composizione di carrozze cuccette ordinarie C4/C6 per garantire un buon rapporto qualità/prezzo del servizio e quindi una buona attrattività del collegamento. L’instradamento della coppia di ICN794-795 via Catanzaro Lido – Lamezia TC comporterebbe la perdita di un collegamento giornaliero a lunga percorrenza lungo la linea ferroviaria Lamezia TC – Rosarno via Tropea, che verrebbe però sostituito da una coppia di IC Roma – Reggio C da instradare giornalmente lungo questa linea (come precedentemente indicato).

– Istituzione, in caso di disponibilità di risorse o di individuazione delle stesse attraverso rimodulazioni apportate all’offerta ferroviaria nazionale, di un collegamento Catanzaro Lido – Paola via Sibari e viceversa con carrozze dirette da/per Roma T.ni in coincidenza al proposto treno ICN794-795 Reggio C – Roma T.ni e vv, con partenza da Catanzaro Lido intorno alle ore 21.15 e arrivo a Paola intorno alle ore 1.00 in direzione nord e con partenza da Paola intorno alle ore 4.45 e arrivo a Catanzaro Lido intorno alle ore 8.30 in direzione sud;

– Valutazione della possibilità di modifica alla traccia della coppia di IC Reggio C – Taranto, con eventuale prolungamento su Bari, con partenza da Reggio C intorno alle ore 6.00 in direzione nord e partenza da Bari intorno alle 15.30, eventualmente prevedendo l’utilizzo di un unico materiale per entrambi i treni, in coincidenza a Bari con i treni FB9828 Lecce – Venezia SL e 9801 Venezia SL – Lecce.

– Valutazione della possibilità di prevedere un’antenna Reggio C – Villa SG con carrozze dirette da/per Roma T.ni alla coppia di ICN1956/1959. Una tale rimodulazione del servizio notte, nonostante possa apparentemente sembrare complessa da apportare, avrebbe il vantaggio di mantenere assolutamente inalterato il numero di coppie di collegamenti aventi origine e destinazione in ciascuna località (Torino, Milano, Roma, Reggio C, Palermo e Siracusa), garantendo pertanto il mantenimento dei livelli occupazionali del personale di accompagnamento notte, senza peraltro modificare le necessità di spazio necessario per la sosta dei materiali in ciascun impianto. Analogamente ad oggi, infatti, si avrebbe la seguente situazione:

– Siracusa: n°2 coppie IC + n°3 coppie ICN;

– Palermo: n°2 coppie IC + n°3 coppie ICN;

– Reggio C.: n°5 coppie IC + n°1 coppia ICN (+ n°1 eventuale coppia RC-VSG, attualmente effettuata come semplice invio locomotiva isolata);

– Roma T.ni: n°6 coppie IC + n°2 coppie ICN;

– Milano C.le: n°1 coppia IC (periodica) + n°1 coppia ICN;

– Torino P.N: n°1 coppia ICN.

Dal punto di vista dell’offerta, invece, si garantirebbero i seguenti nuovi vantaggi:

– Presenza di un collegamento diretto di qualità tra Sicilia/Calabria e Firenze, Bologna (punto di scambio per Nord-Est e Adriatico) e Milano;

– Presenza di un collegamento diretto di qualità tra Sicilia/Calabria e Torino, attualmente inesistente dalla Sicilia e con tempi di percorrenza e traccia oraria poco competitivi dalla Calabria;

– Presenza di un collegamento diretto tra la Calabria Jonica e Roma, attestato nella stazione di Roma Termini, con conseguente maggiore attrattività e comodità del servizio, garantendo ottime possibilità di interscambio (ad es. con offerta ‘Notte+AV’ da/per Torino, Milano e Venezia).

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