Incontri sul TPL a Bova Marina e Catanzaro: rassegna stampa

Aprile 2015, mese di grande fermento ferroviario. 
Nei giorni scorsi si sono tenuti infatti due importanti incontri sul tema del trasporto pubblico locale in Calabria, con particolare riferimento alla ferrovia Jonica ed alla Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale, rispettivamente a Bova Marina (evento organizzato dal Comitato Italiano Utenti Ferrovie Regionali) ed a Catanzaro (conferenza di presentazione del rapporto Pendolaria di Legambiente). Ed entrambi gli eventi abbiamo ovviamente partecipato, e preannunciamo che a Bova Marina avrà seguito una più importante iniziativa a Roccella Jonica giorno 23 aprile presso la sala del Dopolavoro Ferroviario, mentre all’incontro di Catanzaro seguirà venerdì 17 la presentazione del rapporto Pendolaria 2014 di Legambiente, presso il T-Hotel di Lamezia Terme (sito nei pressi del centro commerciale “I Due Mari”).

Specificando che invitiamo tutti i nostri lettori a firmare la petizione online sul rilancio della Ferrovia Jonica, lanciata dal Prof. Domenico Gattuso, Presidente CIUFER, riportiamo di seguito due articoli pubblicati su “ntacalabria.it” e su “Il Lametino“. 

 

Bova Marina (Rc), incontro di svolta per la Ferrovia Jonica

di Maria Natalia Iiriti

L’incontro “Ferrovia Jonica bene comune” tenutosi a Bova Marina lo scorso 10 aprile, ha riunito in una stessa sede chi viaggia sui treni, chi lavora sui treni e chi li costruisce.

Tra i dieci punti della petizione popolare lanciata a Bova Marina, importanza centrale trova il destino delle OMECA. Ne ha parlato molto chiaramente Antonio Pensabene, segretario della FIOM, portando all’attenzione dell’uditorio e degli amministratori presenti in sala, tra cui il neo assessore ai trasporti Nino De Gaetano, la situazione della fabbrica. Gli operai delle OMECA costruiscono treni diretti in Danimarca, treni con motori diesel, idonei per una linea non elettrificata come la nostra linea jonica. A questa commessa segue la produzione di treni elettrici, le carrozze metro che vanno a Roma, a Milano e persino in Marocco. A questo punto i dipendenti delle OMECA si pongono una domanda : “Per quale motivo facciamo treni per tutti e non per la Calabria?”. Questa domanda smuove passi e coscienze.

Pensabene incontra Domenico Gatttuso, professore universitario. Mettono insieme le proprie competenze su un principio comune: il diritto alla mobilità che trova nel treno – che quelli che Pensabene rappresenta costruiscono e quelli come Gattuso difendono -, un bene pubblico a un costo ragionevole. In una regione come la Calabria a scarsa vocazione industriale, le OMECA rappresentano un’eccellenza che si è fortificata negli anni. Dalle OMECA escono le carrozze 668 costruite fra gli anni 1974 -1977. Molti reggini ricordano i vagoni destinati al trasporto sotto al tunnel della Manica, treni svedesi, le carrozze dell’ETR 500, il primo treno ad alta velocità italiano, i TAF, i treni ad alta frequentazione. “La nostra fabbrica è la più produttiva del gruppo Ansaldo – Breda” spiega Pensabene. Nel 2013 vengono costruite 220 carrozze destinate in Italia e all’estero. Ma, a fronte di questo risultato strepitoso, nell’estate 2014 Finmeccanica comunica che gli operai delle OMECA non hanno diritto al premio di produzione: le carrozze costruite sono per la maggior parte destinate alla mobilità locale, mentre un treno ad alta velocità rende un utile maggiore. “Dalle OMECA è uscito anche il metro dell’EXPO che siamo riusciti a consegnare in tempo. Dopo la consegna Finmeccanica ha stipulato un preliminare di accordo per venderci a Hitachi. Il problema dei trasporti in Calabria è un problema vitale e riguarda le linee ferroviarie, stradali, portuali e aeroportuali. Senza questa strategia non ci può essere sviluppo sociale, economico e culturale” continua Pensabene. “Non ci sono più giustificazioni, non c’è più tempo per interventi tampone. Bisogna agire per scardinare le dinamiche in atto finalizzate a lasciare la Calabria all’abbandono, e per i trasporti e per l’industria. Le OMECA non possono essere svendute in questo modo: la Regione deve prendere una posizione nei confronti dell’industria e favorire la mobilità interna ed esterna, migliorare le condizioni di viaggio dei cittadini e sostenere l’economia”.

L’assessore De Gaetano ha comunicato di aver chiesto un incontro al Ministro delle Infrastrutture. “E’ la vendita scellerata del know –how in un settore strategico che fino a oggi ha ottenuto commesse da tutto il mondo. Vi daremo una mano per evitare la vendita a Hitachi. Il fatto che il Ministro competente e il Presidente del Consiglio appartengano al mio stesso partito mi fa ben sperare”.

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Legambiente Calabria presentata iniziativa “Pendolaria 2014”

Catanzaro – Nel corso di una conferenza stampa, convocata presso il Parco della Biodiversità Mediterranea, è stata presentata l’iniziativa pubblica “Pendolaria 2014 – la situazione e gli scenari del trasporto pendolare in Italia – il diritto alla mobilità in Calabria” che avrà luogo il 17 aprile alle 16:00 presso il T Hotel di Lamezia. L’iniziativa è organizzata da LegAmbiente Calabria, rappresentata dal vicepresidente regionale Andrea Dominijanni, dal presidente del Circolo di Catanzaro Aldo Perrotta e dall’esperto Pasquale Piccioni, e dalle Associazioni politico-culturali 10 Mulini, La Città del Sole, PiGreco, rappresentate rispettivamente da Domenico Giampà, Attilio Mazzei e Pasquale Mancuso, e dai rappresentanti dell’Associazione Ferrovie in Calabria Roberto Galati, Antonio Tarantino e Francesco Lessa.

Rompere la marginalizzazione e spezzare l’isolamento della Calabria determinata da tagli indiscriminati sulle linee di media e lunga percorrenza, collegare stabilmente le aree urbane attraverso lo sviluppo forte dell’intermodalità, valorizzare le Ferrovie della Calabria ed un nuovo contratto di servizio con Trenitalia in grado di corrispondere alle esigenze dell’utenza,ammodernamento del parco macchine, linee e servizi efficienti e sicuri, e , soprattutto, un nuovo Piano regionale dei Trasporti atteso dal 1985, sono i temi che caratterizzeranno l’incontro di venerdì 17 aprile che, è stato sottolineato, rappresenta, per la larga partecipazione di soggetti istituzionali ed associativi, dei partecipanti, a cominciare dalle Università calabresi, dai rappresentanti di categoria dei lavoratori, dai gestori dei servizi garantiti da Trenitalia e Ferrovie della Calabria e gli stessi vertici istituzionali della Regione Calabria a cominciare dal presidente della Giunta regionale Mario Oliverio che, insieme al vicepresidente nazionale di Legambiente Edoardo Zanchini ed all’assessore regionale ai Trasporti Nino De Gaetano, concluderà i lavori dell’iniziativa, la convocazione degli “Stati generali della mobilità” in Calabria nel momento in cui si avvia a regime l’azione della nuova Giunta regionale.

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