10 anni senza “Scilla” e “Tommaso Campanella”: ricordi di InterCity Notte sulla Jonica

Era l’1 marzo del 2010, esattamente 10 anni fa, quando la forbice di Trenitalia e del Ministero dei Trasporti si apprestava a fare tappa in Calabria: in quello stesso giorno vennero soppressi i famosi e quanto mai discussi treni classificati InterCityNotte “Scilla” e “Tommaso Campanella”, il primo in collegamento tra la Calabria e Torino, il secondo tra la Calabria e Milano, con doppia sezione (Jonica e Tirrenica) e senza obbligo di cambio.

La nostra Associazione ancora ai tempi non esisteva a livello legale, ma già da 5 anni eravamo attivi per la difesa del trasporto ferroviario della nostra amata Terra.

Già da un po’ di anni le voci di una possibile soppressione di questi storici treni si erano enfatizzate, tant’è vero che con l’avvento dell’orario 2006 furono declassati a treni straordinari (almeno per quel che concerne le due sezioni destinate alla Jonica), ma con una sapiente azione politica tornarono ad essere effettivi giornalieri dopo neanche 6 mesi e con l’aggiunta del servizio cuccette comfort.

Ma con l’avvento dell’orario 2010, queste voci tornarono a farsi sentire e stavolta si tramutarono in fatti incredibili quanto ingiustificabili: la dorsale Jonica e Catanzaro (capoluogo di regione) perdevano i collegamenti diretti con il Nord Italia dopo 50 anni di servizio.

Lungo la dorsale Tirrenica, la cosa venne subito appianata con l’istituzione di due treni Espressi notturni che accorpavano il “Treno del Sole” Sicilia – Torino con lo “Scilla” e il “Trinacria” con il “Tommaso Campanella”, rilevandone traccia e fermate, creando di fatto due collegamenti Sicilia / Calabria – Torino / Milano con tutti i disagi del caso.

Le reazioni mediatiche furono immediate, anche da parte nostra ovviamente, sullo storico blog www.ferrovieincalabria.com ma non ci fu alcun cambio di rotta da parte dei vertici di Villa Patrizi: anzi, la situazione degenerò a dicembre dello stesso anno col taglio dell’Espresso notturno che collegava la Calabria con Roma, ed in questo caso ad essere soppressa fu la sola sezione Jonica.

Per rispondere alle feroci critiche dell’opinione pubblica e politica, per l’entrata in vigore dell’orario 2011, Trenitalia varò il prolungamento a Reggio Calabria dell’ormai “morente” InterCityNotte 782 / 787 Crotone – Milano e viceversa, treno a doppia sezione (una da/per Torino, una da/per Milano) con tempi di percorrenza inaccettabili e poco competitivi.

Tale soluzione durò solamente 12 mesi venendo a mancare a dicembre dello stesso anno e lasciando, di fatto, la Calabria Jonica senza alcun tipo di treno diretto a lunga percorrenza con il Centro – Nord Italia.

Nel corso degli anni successivi, a più riprese abbiamo caldeggiato l’importanza di avere treni diretti che non obbligassero i passeggeri al famigerato e soprattutto fastidioso cambio, ma purtroppo ad oggi ci troviamo con almeno 6 autobus giornalieri che collegano il basso Jonio con Torino, Milano e Roma, escluse le corse aggiuntive nei periodi di punta, che praticamente decuplicano l’offerta di servizi su gomma a lunga percorrenza.

Purtroppo a mettersi di traverso sono stati anche diversi fattori tra cui l’attuazione di normativa relativa alla chiusura automatica delle porte del treno, la volontà di ridurre il personale di bordo e di macchina, l’invecchiamento del parco carrozze e locomotori diesel.

Oggi però, con l’imminente futura elettrificazione della Jonica e della trasversale Catanzaro Lido – Lamezia Terme, siamo più che mai determinati a presentare delle proposte atte al ripristino del servizio in essere.

Il tutto, si potrebbe ripartire con uno schema di treni semplice che prevede la suddivisione di tutta dorsale in due tronconi (tratta Reggio Calabria Centrale – Lamezia Terme Centrale / tratta Catanzaro Lido – Sibari) in aggiunta a quello tirrenico (per quale, però, pubblicheremo in seguito un articolo a parte).

SCHEMA PROPOSTE TRATTA REGGIO CALABRIA CENTRALE – LAMEZIA TERME CENTRALE

– Treno notte Reggio Calabria Centrale – Torino Porta Nuova e viceversa con fermate a Melito di Porto Salvo, Bovalino, Locri, Siderno, Gioiosa Jonica, Roccella Jonica, Soverato, Catanzaro Lido, Catanzaro, Lamezia Terme Nicastro, Lamezia Terme Centrale, Paola, Livorno Centrale, Pisa Centrale, La Spezia Centrale, Genova Piazza Principe, Asti, Alessandria. Composizione standard di 9 vetture con servizio letti e cuccette comfort.

– Treno notte Reggio Calabria Centrale – Milano Centrale e viceversa con fermate a Melito di Porto Salvo, Bovalino, Locri, Siderno, Gioiosa Jonica, Roccella Jonica, Soverato, Catanzaro Lido, Catanzaro, Lamezia Terme Nicastro, Lamezia Terme Centrale, Paola, Firenze Campo di Marte, Bologna Centrale, Modena, Parma, Reggio Emilia, Piacenza. Composizione standard di 9 vetture con servizio letti e cuccette comfort.

– Treno notte Reggio Calabria Centrale – Roma Termini e viceversa con fermate a Melito di Porto Salvo, Bovalino, Locri, Siderno, Gioiosa Jonica, Roccella Jonica, Soverato, Catanzaro Lido, Catanzaro, Lamezia Terme Nicastro, Lamezia Terme Centrale, Paola. Composizione standard di 9 vetture con servizio posti a sedere, letti e cuccette comfort.

 

SCHEMA PROPOSTE TRATTA CATANZARO LIDO – SIBARI

-Treno Notte Catanzaro Lido – Torino Porta Nuova e viceversa con fermate a Crotone, Cirò, Cariati, Rossano, Corigliano, Sibari, Trebisacce, Policoro – Tursi, Metaponto, Taranto, Gioia del Colle, Bari Centrale, Barletta, Foggia, Rimini, Bologna Centrale, Piacenza, Voghera, Alessandria, Asti. Composizione standard di 9 vetture con servizio letti e cuccette comfort.

– Treno Notte Catanzaro Lido – Milano Centrale e viceversa con fermate a Crotone, Cirò, Cariati, Rossano, Corigliano, Sibari, Trebisacce, Policoro – Tursi, Metaponto, Taranto, Gioia del Colle, Bari Centrale, Barletta, Foggia, Rimini, Bologna Centrale, Modena, Reggio Emilia, Parma, Piacenza. Composizione standard di 9 vetture con servizio letti e cuccette comfort.

– Treno Notte Catanzaro Lido – Roma Termini e viceversa con fermate a Crotone, Cirò, Cariati, Rossano, Corigliano, Sibari, Trebisacce, Policoro – Tursi, Taranto, Metaponto, Potenza Centrale, Salerno. Composizione standard di 9 vetture con servizio posti a sedere, letti e cuccette comfort.

 

SOLUZIONE ALTERNATIVA

Una soluzione alternativa potrebbe prevedere l’istituzione di due sezioni (una per tratta) con manovre di aggancio e sgancio delle stesse nella stazione di Paola.

Per cui avremmo il medesimo schema per la tratta Reggio Calabria Centrale – Lamezia Terme Centrale con la modifica di quello relativo alla tratta Catanzaro Lido – Sibari al quale verrebbe inglobato anche la trasversale Sibari – Cosenza – Paola con le seguenti fermate: Crotone, Cirò, Cariati, Rossano, Corigliano, Sibari, Cosenza, Castiglione Cosentino.

In entrambe le soluzioni si avrebbe una copertura “a ventaglio” che andrebbe a soddisfare sia il comprensorio dell’Alto Jonio, sia la zona a Sud di Catanzaro, con tempi di percorrenza sicuramente più umani e competitivi rispetto alla gomma che attualmente la fa da padrona per quel che concerne la lunga percorrenza sul versante jonico calabrese.

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