Biglietteria di Scalea – Santa Domenica Talao: Trenitalia conferma la chiusura dall’1 dicembre

Purtroppo quanto temevamo, si sta effettivamente realizzando: a partire dall’1 dicembre, da quanto comunica Trenitalia, verrà chiusa la biglietteria della stazione di Scalea – Santa Domenica Talao, nonostante tale impianto generi un notevole traffico viaggiatori (peraltro verrà servita anche da un collegamento Frecciargento da/per Roma Termini attestato a Sibari, probabilmente già da dicembre), specie in estate, quando grazie al sostenuto flusso turistico, la vendita di biglietti raggiunge numeri da record. Ma il problema non riguarda esclusivamente la bigliettazione (che come ben noto, non è ancora sostituibile interamente da quella elettronica): la chiusura di una biglietteria, come avevamo già specificato in questo articolo , porta alla perdita di un presidio territoriale da parte dell’impresa ferroviaria, con grave danno per l’utenza sia per la mancanza di un punto di assistenza alla clientela. Senza dimenticare che, volenti o nolenti, la stazione rimane ancora più “sola” ed incustodita, e quindi maggiormente soggetta ad atti vandalici. 
Purtroppo lo stesso destino pare ormai certo anche per la biglietteria di Roccella Jonica, dove è stata già installata una emettitrice automatica: noi di Associazione Ferrovie in Calabria ci batteremo affinchè tali provvedimenti vengano rivisti ed anzi, il nostro auspicio è quello che vengano riattivate anche biglietterie di notevole importanza, come per esempio nel caso di Crotone o di Rosarno. 

Di seguito, riportiamo il comunicato stampa di Ettore Simone Durante, in rappresentanza del Consorzio Operatori Turistici Diamante e Riviera dei Cedri:

Trenitalia CONFERMA LA CHIUSURA DEFINITIVA DELLA BIGLIETTERIA NELLA STAZIONE DI SCALEA, l’ unica rimasta nell’ intero comprensorio da Maratea (che tra l’ altro é anche in un’ altra regione e non lavora a tempo pieno) e Paola.

La notizia é stata comunicata sia all’ Assessore Musmanno, il quale ha assicurato che anche questo sarà oggetto del nuovo contratto di servizio tra la Regione Calabria e Trenitalia, che al Sindaco di Scalea Gennaro Licursi.

Questa é una cosa grave per il nostro comprensorio e per una stazione come quella di Scalea che aspira ad avere, si spera nel breve periodo, servizi ad Alta Velocità, viene così meno l’ unico punto di riferimento per tutto il territorio dell’ Alto Tirreno.

A questo si aggiunga anche che, contrariamente a quanto affermato da Trenitalia, alcuni servizi possono acquistati esclusivamente dalle biglietteria con personale in stazione, tra questi ricordiamo ad esempio lo sconto del 70% sui biglietti acquistati in occasione delle elezioni (una volta possibile anche presso i rivenditori, oggi non piú), il posticipo di un biglietto per un treno che porta più di 60 minuti di ritardo, l’ inversione della tratta ferroviaria di un biglietto già acquistato, senza doverne acquistare uno ex novo. Non si trascuri poi il fatto che questi servizi possono avere anche ricadute sull’ economia locale, si pensi ad esempio ad un turista che a causa del ritardo del treno decida di prolungare la sua permanenza in Calabria.

A tutto ciò si aggiunga anche il fatto che, come sottolineato dall’ Associazione Ferrovie in Calabria, non essendo presente su tutto il tutto il territorio l’ Assistenza Clienti, la biglietteria svolge anche tale servizio, oltre che quello di garantire una maggiore riguardo rispetto alle stazione impresenziate, che come dimostrano i fatti.

Inoltre la struttura che ospita la biglietteria nella stazione di Scalea era stata ristrutturata solo alcuni anni fa!

Allego alla presente anche delle foto (alcune delle quali ci sono state inviate, altre scattate di recente) riguardanti alcuni disservizi della biglietteria automatica nella stazione di Scalea.

La biglietteria chiuderà definitivamente dal 1 dicembre, se non si farà qualcosa, anche se ció non é scritto nella mail.

Sappiamo bene che ci sono problemi ben più gravi della biglietteria di Scalea, ma non é giusto che, per motivi più che economici di politiche che non tengono conto della conformazione del territorio, a rimettere ci debba essere, ancora una volta, un comprensorio già fortemente penalizzato, a differenza di altre zone nella quali sono presenti vicine biglietterie.

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