Gioia Tauro – Palmi: lavori in corso!

I lavori per il ripristino funzionale della tratta a scartamento ridotto tra Gioia Tauro e Palmi di Ferrovie della Calabria, proseguono più spediti che mai. Quindici giorni fa abbiamo effettuato un “sopralluogo” presso i cantieri di Gioia Tauro e San Fantino, come vedremo tra qualche rigo: prima di passare però alle fotografie ed alla piccola ma importante sorpresa che ci ha riservato Ferrovie della Calabria, riteniamo opportuno riassumere brevemente i caratteri generali del futuro sistema integrato gomma-ferro che graviterà tra Gioia Tauro e Palmi.
Il progetto prevede, in modo lungimirante, che la riattivazione dell’esercizio ferroviario nel breve tratto Gioia Tauro – Palmi, sia strettamente legata all’attestazione dei servizi su gomma (per lo meno quelli di Ferrovie della Calabria) presso gli impianti di Gioia Tauro e Palmi, dove verranno costruite due autostazioni di interscambio, adiacenti alle stazioni ferroviarie. In tal modo si contribuirà a ridurre il congestionamento stradale tra Gioia Tauro e Palmi, facendo in modo che anche l’utenza proveniente da altre località della Piana (e non solo) in autobus, venga veicolata sul vettore ferroviario nei due tratti terminali.
Un importante provvedimento è stato preso, inoltre, a favore dell’utenza studentesca: i treni non termineranno infatti la corsa alla stazione di Palmi, ma proseguiranno per circa 600 metri lato Sinopoli, per “avvicinarsi” ancor di più al polo scolastico (distante circa 50 metri dalla ferrovia), con la costruzione di una piccola fermata terminale.
I treni tra Gioia Tauro e Palmi, avranno diverse frequenze in base agli orari, con una corsa ogni ’30 minuti nei due sensi, nella fascia pendolare mattutina (06.00 – 09.00), cadenzamento orario tra le 9 e le 12, nuovamente semi-orario tra le 12 e le 15, ed una corsa ogni 45 minuti tra le 15 e le 20. Il servizio sarà a spola con gestione a navetta semplice, e non saranno presenti punti di incrocio lungo la linea, ad eccezione, chiaramente, di quelli di Gioia Tauro e Palmi, da utilizzarsi probabilmente solo in caso di eventuali anormalità. Per quanto riguarda il materiale rotabile che percorrerà la linea, almeno inizialmente il servizio verrà svolto con tre caratteristiche automotrici M2.200 Breda, macchine “simbolo” della rete taurense di Ferrovie della Calabria, che per l’occasione verranno ristrutturate internamente (con tanto di installazione dell’aria condizionata), con probabile sostituzione dei sedili. Da parte di Ferrovie in Calabria, è stata segnalata all’azienda Ferrovie della Calabria la necessità di conservare i divanetti ormai d’epoca, presenti all’interno delle automotrici, in caso di completa sostituzione delle sedute, poichè potrebbero essere in futuro riutilizzati per un recupero integrale di una automotrice M2.200 da preservare come rotabile storico. In previsione, le M2.200 da ristrutturare, verranno successivamente affiancate e sostituite da più moderne M4.400 FIAT e da un complesso Stadler…chiaramente quando le possibilità finanziare e logistiche aziendali lo permetteranno.

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Ma per maggiori informazioni sui lavori, rimandiamo alla lettura di questo post.

Nella meteorologicamente instabile giornata del 5 settembre, come anticipavamo, noi di Ferrovie in Calabria abbiamo quindi effettuato un sopralluogo a Gioia Tauro (dove è in corso di ristrutturazione la facciata del fabbricato viaggiatori FC, con relativa rimozione delle coperture in eternit) e nei pressi della frana di San Fantino. Presso la stazione di testa, abbiamo potuto ammirare un movimento di rotabili che probabilmente è stato raro anche quando entrambe le linee erano in esercizio…specie per la particolarità dei mezzi in movimento! Per la trazione dei treni cantiere che raggiungono il punto in cui si sta lavorando alla stabilizzazione della frana, vengono infatti utilizzati i locomotori diesel a due assi Lm2 754, ed il ben più potente Lm4 605 ancora in livrea originale. In ottime condizioni estetiche e funzionali, anche le automotrici M2.200 ricoverate all’interno delle rimesse.

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Una non indifferente particolarità: durante il percorso lungo la linea ferroviaria Gioia Tauro – Palmi, abbiamo notato la probabilmente poco nota bellezza paesaggistica che contorna la strada ferrata: nei pressi di San Fantino, infatti, il treno percorre un tratto a mezza costa, immerso negli uliveti, che regala una spettacolare vista sul mare. Ancora una volta, perciò, le Ferrovie della Calabria dimostrano di possedere un patrimonio infrastrutturale inestimabile, non solo per le necessità pendolari, ma anche per la forte valenza turistica. A maggiore conferma di ciò, ricordiamo che la fermata di San Fantino, trovandosi nei pressi di un importante parco archeologico di età romana, darà la possibilità di visitare gli scavi arrivando rapidamente in treno…anche da altre località calabresi e extra-regionali, usufruendo a Gioia Tauro del valido interscambio tra i servizi Trenitalia e quelli Ferrovie della Calabria.

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Ma non solo rotabili in esercizio e cantieri lungo la linea: per festeggiare il rilancio della linea Gioia Tauro – Palmi, è stata completamente ristrutturata (anche se “solo” a livello estetico), una presenza ormai familiare della stazione di Gioia Tauro. Ci riferiamo alla vaporiera FCL 188, ultima unità rimasta di questo storico gruppo delle FCL. Dopo anni di peregrinare, manovrata su e giù per il piazzale del deposito in base alle necessità di spazio, la piccola locomotiva originariamente assegnata al deposito di Soverato, ha finalmente smesso di arrugginire in balia delle intemperie e del sole cocente. Finalmente i colori d’origine sono quindi tornati a splendere sulla locomotiva, applicati dopo alcuni interventi di risanamento della cassa.
Noi di Ferrovie in Calabria, in compagnia delle maestranze aziendali che hanno lavorato con enorme passione al ripristino del rotabile, ed assieme al Presidente di Ferrovie della Calabria Giuseppe Pedà, abbiamo contribuito, purtroppo solo in minima parte a causa dello scarso tempo disponibile, alla riverniciatura della cabina della vaporiera!

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La riapertura della linea ferroviaria è prevista per i primi mesi del 2015: ma prima di concludere l’articolo, vogliamo lanciare una proposta “made in Ferrovie in Calabria”. Una volta completata la Gioia Tauro – Palmi e riattivato il servizio ferroviario, risulta chiaro che lo step successivo sia rappresentato da un per lo meno graduale ripristino dell’altrettanto importante ferrovia Gioia Tauro – Cinquefrondi. Proprio perchè riteniamo sia ovviamente necessario procedere per gradi, a nostro parere non sarebbe da sottovalutare una riattivazione del servizio ferroviario da Gioia Tauro fino al centro commerciale “Il Porto degli Ulivi” (circa 7 km di strada ferrata in pianura, non interessati da criticità idrogeologiche), che quotidianamente movimenta centinaia di clienti, sito a poca distanza dalla linea per Cinquefrondi, ed in particolare nei pressi di Cannavà. La costruzione di una semplice banchina dotata di pensilina e tabelloni informativi, e l’adeguamento di un già esistente percorso sterrato che collega il parcheggio del centro commerciale ai terreni adiacenti alla ferrovia (addirittura attraversando la stessa con un PL incustodito), potrebbe dare ulteriore vitalità al futuro servizio Gioia Tauro – Palmi. Nello specifico, dall’ipotetica fermata (dove si potrebbe installare un punto di ritiro/consegna carrelli per la spesa) agli ingressi del centro commerciale, attraverso il percorso sopracitato, la distanza corrisponderebbe a poco più di 200 metri. In una simile eventualità, infatti, non sarebbe da sottovalutare la creazione di un sistema di trasporto “multifunzione” che colleghi il centro commerciale con Gioia Tauro, con proseguimento verso Palmi. Perciò, gli ipotetici treni Centro Commerciale – Gioia Tauro – Palmi e Palmi – Gioia Tauro – Centro Commerciale, si incrocerebbero a metà strada, proprio a Gioia Tauro (che diventerebbe stazione intermedia), interscambiando alla perfezione con gli autobus e con i treni di Trenitalia.
In conclusione, questa piccola riattivazione dai costi relativamente limitati, magari con il contributo della società di gestione del centro commerciale o degli enti comunali attraversati dalla linea, potrebbe incentivare l’ulteriore aumento dell’utenza complessiva del servizio Gioia Tauro – Palmi, considerando anche che riportare il treno quasi fino a Cannavà, significherebbe anche riattivare quella che era l’utilizzatissima fermata di Gioia Tauro Est, e le fermate di Villa Cordopatri e Rizziconi. E visto che utenza attira altra utenza, in una spirale positiva, in un futuro si potrebbe anche rendere necessaria e sostenibile, una riapertura della ferrovia fino a Taurianova, e con il passare degli anni fino a Cinquefrondi. Ma per adesso rimaniamo con i piedi per terra, limitandoci al lancio di una proposta sulla quale ritorneremo in modo più specifico nei prossimi mesi…in attesa di riveder correre le belle automotrici Breda tra Gioia Tauro e Palmi, ed in particolare sullo spettacolare e ben noto ponte sul fiume Petrace!
Di seguito ecco alcuni nostri render della fermata di “Porto degli Ulivi”, e del relativo percorso pedonale di collegamento tra fermata e centro commerciale:

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Mappa della ferrovia Gioia Tauro – Palmi, inclusiva della proposta di ripristino del tratto Gioia Tauro – Porto degli Ulivi (riportato percorso pedonale ed area del centro commerciale):


Visualizza Ferrovia Gioia Tauro – Palmi + Proposta Gioia Tauro – Centro Commerciale “Il Porto degli Ulivi” in una mappa di dimensioni maggiori

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