Ferrovia Silana: incontro al Ministero dei Beni Culturali per la valorizzazione della tratta

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Si è svolto ieri mattina a Roma, nella bellissima sede del Ministero dei Beni e le Attività Culturali, un importante incontro, promosso dall’On. Dorina Bianchi, sottosegretario al turismo, dedicato alla valorizzazione della Ferrovia Silana. Come ben noto, infatti, la storica ferrovia a scartamento ridotto di Ferrovie della Calabria tra Cosenza e San Giovanni in Fiore, è stata inserita all’interno della Legge n.1189 “Iacono ed altri” per l’individuazione e la regolamentazione dei servizi ferroviari turistici lungo strade ferrate di grande interesse paesaggistico, naturalistico e culturale nel territorio nazionale.
All’iniziativa svoltasi ieri, hanno partecipato tutti i principali attori del turismo silano: dall’Ente Parco della Sila con la prof.ssa Sonia Ferrari, al GAL rappresentato da Francesco De Vuono, ai comuni di San Giovanni in Fiore, Spezzano della Sila, Pedace e Cosenza anche in rappresentanza degli altri comuni silani serviti dalla ferrovia. Presenti ovviamente anche le Ferrovie della Calabria, con il Direttore Generale Giuseppe Lo Feudo e l’Ing. Alessandro Marcelli, ed il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio assieme all’On. Enza Bruno Bossio, forte promotrice della Legge sulle Ferrovie Turistiche. Presenti anche due importanti docenti universitari della Sapienza, tra cui il Prof. Nicola Boccella, docente di economia turistica alla Sapienza. E poi, l’Associazione Ferrovie in Calabria, rappresentata da Roberto Galati e Vincenzo Calabrò, alla prima esperienza ministeriale, come associazione culturale impegnata nella valorizzazione del trasporto su rotaia in Calabria, ed in questo caso specifico come associazione convenzionata con le Ferrovie della Calabria per l’organizzazione di treni turistici lungo la Ferrosilana.
Prima degli interventi dei partecipanti al tavolo, l’On. Bianchi ha fatto il punto della situazione, comunicando la disponibilità del MIBACT a farsi da promotore della collaborazione tra gli enti e le associazioni, organizzando tra l’altro in tempi brevi un nuovo incontro, questa volta in Calabria, tra tutti i presenti. Chiaramente, tutti siamo convenuti sulla necessità di integrare il servizio del treno a vapore con le realtà turistiche del territorio, attraverso il coinvolgimento dei produttori enogastronomici, delle guide turistiche ed ambientali, dei comuni, del Parco e del GAL per quanto riguarda l’organizzazione di eventi ai quali “collegare” le corse del treno turistico, lavorando con attenzione anche sugli aspetti relativi alla comunicazione e pubblicizzazione. Eventi ed iniziative che, per esempio, potrebbero anche durare per più giorni, in modo tale da creare dei pacchetti turistici che attraggano turismo (anche scolastico) anche da fuori regione, con pernottamenti nelle strutture ricettive del territorio, e non solo quindi la classica “scampagnata” (che rimane comunque “asse portante” del turismo silano) di chi la domenica decide di salire in Sila per effettuare un viaggio a bordo del treno a vapore, e rientrare a casa in giornata.
Noi di Associazione Ferrovie in Calabria abbiamo dimostrato che tutto ciò, almeno in parte, è già realtà e si può estendere: i due treni a vapore che organizzeremo la prossima domenica 19 febbraio e domenica 5 marzo, rappresentano già un valido esempio della cooperazione auspicata, poiché infatti le due iniziative che stiamo promuovendo in questi giorni, che speriamo possano essere le prime di una lunga serie, coinvolgono sia le Ferrovie della Calabria in quanto proprietarie del treno turistico e dell’infrastruttura, e sia il Comune di Spezzano della Sila attraverso l’Assessorato al Turismo di cui è assessore la dott.ssa Concetta Castiglione, attraverso un patrocinio incentrato sul coinvolgimento di produttori enogastronomici locali, guide turistiche e suonatori…a bordo treno e nelle attività connesse. Chiaramente il nostro intento è quello di coinvolgere anche altri comuni, e prendiamo ad esempio proprio Pedace, Cosenza e San Giovanni in Fiore presenti all’incontro, in modo da creare una serie di iniziative connesse al treno a vapore, ogni volta diverse e che valorizzino volta per volta i comuni e le relative attività che insistono sul loro territorio.
Non potevamo far mancare l’esposizione, attraverso alcune stampe, della nostra proposta relativa al Sila Express, il treno panoramico a scartamento ridotto di costruzione Stadler che potrebbe collegare Cosenza a Moccone/Camigliatello e San Giovanni in Fiore quando tutta la Ferrosilana sarà aperta (tra qualche rigo affronteremo meglio questo argomento), facendo sia da adduttore al treno a vapore, e sia effettuando una sorta di servizio di “TPL turistico” per portare sull’altopiano silano ed ovviamente anche nei comuni della tratta silana “bassa”, i turisti che potrebbero per esempio arrivare con i servizi di Trenitalia alla stazione di Cosenza Vaglio Lise, o direttamente in auto per esempio a Cosenza Centro e proseguire verso la Sila in treno evitando così i rischi connessi alla precipitazioni nevose ed in generale della strada…trasformando il viaggio in un primo inizio dell’esperienza turistica tra i monti silani.
A questo punto, chiaramente, non si potevano però non affrontare quelli che sono i “nodi” da sciogliere: il Direttore Generale di Ferrovie della Calabria, Giuseppe Lo Feudo, ha infatti consegnato a tutti i preseneti un interessante studio sul ripristino integrale della Ferrovia Silana, con analisi dei costi completa e dettagliata, per l’esecuzione di interventi minimali necessari alla riattivazione della circolazione ferroviaria. A questo studio dedicheremo un articolo specifico, per illustrarlo nello specifico: in questo articolo chiaramente vogliamo solo ribadire quanto sostengono le Ferrovie della Calabria, che sottolineano la necessità di reperire fondi, sicuramente non eccessivi ma che comunque senza di essi non sono possibili impegni autonomi da parte dell’azienda, per completare il progetto di ripristino totale della tratta silana. Un progetto che è stato suddiviso in tre step, di cui del primo vediamo già gli importantissimi risultati, dallo scorso 8 agosto 2016, ovvero dalla riattivazione del treno turistico a vapore sul tratto Moccone – San Nicola Silvana Mansio: dai primi risultati, il riempimento complessivo dei convolgi organizzati fino ad oggi, è stato del 90%!
Il secondo step è quello relativo al ripristino, si spera la prossima estate se le risorse lo permetteranno, del tratto San Nicola Silvana Mansio – San Giovanni in Fiore, e l’ultimo (ma non in ordine di importanza), la riattivazione della silana “bassa” da Pedace a Moccone.
Gli sforzi per raggiungere questi obiettivi non sono mancati: è quanto ha detto anche il Presidente Oliverio, citando il recupero della Moccone – San Nicola, ribadendo quanto già sottolineato anche dal sindaco di S.Giovanni in Fiore Giuseppe Belcastro con il vicesindaco Luigi Scarcelli, il grande contributo dato dai dipendenti di Calabria Verde nel disboscamento del tratto ferroviario dopo anni di sospensione del servizio. Da San Nicola Silvana Mansio a San Giovanni in Fiore la linea è sgombra: adesso si attende solo che partano i lavori di ripristino del binario, attraverso la sostituzione di traversine e rotaie.
Nel tempo si definirà ulteriormente il ruolo del MIBACT nella regolamentazione delle Ferrovie Turistiche, e quali benefici si avranno anche per la bellissima ferrovia silana, patrimonio non solo calabrese, ma italiano ed europeo, con tutte le sue peculiarità: ciò che oggi però risulta di primaria importanza, come sottolineato dall’On. Bruno Bossio, è concludere al più presto l’iter di approvazione della Legge n.1189 sulle Ferrovie Turistiche. Fermo restando che l’approvazione all’unanimità del DDL alla Camera rappresenta una indubbia vittoria, non bisogna ora “dormire sugli allori” poiché adesso è necessario che la legge venga approvata anche dal Senato, affinchè sia effettivamente “operativa”.
Siamo però certi che con la collaborazione la condivisione di buoni intenti, ogni risultato sia raggiungibile: lo si è dimostrato in questi ultimi mesi, con la realizzazione del primo sogno di rivedere il treno a vapore sbuffare nel cuore Sila, e continueremo a dimostrarlo nei prossimi mesi in un clima di finalmente rinnovato interesse nel trasporto su rotaia a 360° in Calabria ed in generale in tutta Italia.

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