Orario estivo Trenitalia 2014: tra luci…e molte ombre
Mancano ormai poco meno di cinque giorni al cambio dell’orario ferroviario nazionale: domenica 15 giugno in tutta Italia si passerà al cosiddetto orario “estivo”, che rimarrà comunque in vigore fino a dicembre, ma con qualche ovvia modifica a settembre, legata alla ripresa delle attività scolastiche e di alcune tipologie di quelle lavorative.
Come al solito, in Calabria, ogni cambio d’orario provoca nei giorni precedenti alla fatidica data, ed in quelli immediatamente successivi, una vera e propria via crucis. Si susseguono conferme e smentite di tagli inverosimili ed improvvise prese di coscienza degli amministratori locali che ricordano l’esistenza del trasporto ferroviario solo nei periodi “caldi”. Il 2014 non fa ovviamente eccezione, purtroppo.
Al momento, nonostante manchino pochi giorni al cambio d’orario, per quanto riguarda il TRASPORTO REGIONALE, si continua a brancolare nel buio. Il previsto taglio immediato di 10 milioni di Euro ai trasferimenti dalla Regione Calabria a Trenitalia, rischia di provocare una pesante riduzione del servizio regionale principalmente sulla linea Jonica e/o sulla Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale. Almeno inizialmente, le indiscrezioni davano per certo il taglio netto e l’autosostituzione delle sei coppie di treni feriali e delle tre festive su quest’ultima linea (che sarebbe stata mantenuta attiva soltanto per le necessità di scambio delle automotrici tra Jonica e Tirrenica), salvo poi fare retromarcia, ed abbattere tutto il programma di “risparmio” sulla Sibari – Catanzaro Lido – Reggio Calabria Centrale. Al momento, in verità, parrebbe che i rischi per la trasversale Jonio-Tirreno non siano completamente scongiurati, mentre contemporaneamente sembrerebbe confermata la riduzione delle frequenze sulla linea Jonica. In entrambi i casi, però, sul sito di Trenitalia figura l’intera offerta Regionale (se si escludono alcune riduzioni estive già previste negli scorsi anni) sia sulla Catanzaro Lido – Lamezia Terme Centrale che sulla Sibari – Reggio Calabria. Almeno sulla carta, perciò, i tagli non dovrebbero avvenire.
Purtroppo, nella realtà, la situazione che si prospetta sulla Jonica, nei giorni feriali, sembrerebbe questa:
Tratta Sibari – Crotone – Catanzaro Lido:
Direzione Sud (Treni dispari):
Regionale 3725 Sibari (07.30) – Catanzaro Lido (10.00): SOPPRESSO
Regionale 8507 Cosenza (14.03) – Sibari (15.18) – Catanzaro Lido (17.55): SOPPRESSO
Regionale 3753 Sibari (16.45) – Catanzaro L. (19.14) – Reggio Calabria C.le (22.15): SOPPRESSO
Regionale 3755 Sibari (18.45) – Roccella Jonica (22.00): SOPPRESSO
Regionale 3723 Crotone (09.14) – Catanzaro Lido (10.00): SOPPRESSO
Direzione Nord (Treni pari):
Regionale 3740 Reggio Cal. C.le (05.05) – Catanzaro L. (07.32) – Crotone (08.15): SOPPRESSO
Regionale 3728 Catanzaro Lido (11.20) – Sibari (13.55): SOPPRESSO
Regionale 8508 Catanzaro Lido (12.20) – Sibari (14.58) – Cosenza (16.12): SOPPRESSO
Regionale 3756 Catanzaro Lido (15.20) – Sibari (17.55): SOPPRESSO
Regionale 3736 Catanzaro Lido (19.30) – Sibari (21.55): SOPPRESSO
In pratica verrebbero soppresse addirittura cinque coppie di treni nei due sensi, tra cui, vergognosamente, l’importantissimo 3740 Reggio Calabria Centrale – Crotone utilizzato dai pendolari, ed il 3753 Sibari – Reggio Calabria Centrale, in estate preso d’assalto dai bagnanti provenienti dall’aquapark di Toscano.
Per dirla in modo più semplice e tristemente intuitivo: da Sibari a Catanzaro Lido l’ultimo treno partirà alle 14.00 (da Crotone alle 15.37), mentre in senso opposto l’ultimo treno partirà alle 18.00. Tra Catanzaro Lido e Sibari rimarranno soltanto quattro treni giornalieri, con partenza alle 5.50, 6.45, 10.30 (limitato a Crotone), 14.05 e 18.00. Tra le 6.45 e le 14.05, e quindi per oltre 7 ore, sarà impossibile raggiungere per esempio Cirò, Cariati, Rossano o Corigliano da Catanzaro Lido e Crotone.
Sulla Jonica Sud, la situazione prevista non è migliore. Da Catanzaro Lido a Reggio Calabria Centrale verrebbero soppressi i seguenti treni:
Andata:
Regionale 3741 Catanzaro Lido (08.05) – Reggio Calabria Centrale (10.55): SOPPRESSO
Regionale 3751 Catanzaro Lido (18.05) – Reggio Calabria Centrale (20.55): SOPPRESSO
Regionale 3753 Sibari (16.45) – Catanzaro L. (19.14) – Reggio Calabria C.le (22.15): SOPPRESSO
Regionale 3755 Sibari (18.45) – Roccella Jonica (22.00): SOPPRESSO
Regionale 12711 Roccella Jonica (07.50) – Reggio Calabria Centrale (09.55): SOPPRESSO
Regionale 12713 Roccella Jonica (09.50) – Reggio Calabria Centrale (11.55): SOPPRESSO
Regionale 12715 Roccella Jonica (11.50) – Reggio Calabria Centrale (13.55): SOPPRESSO
Ritorno:
Regionale 3746 Reggio Calabria Centrale (10.05) – Catanzaro Lido (13.05): SOPPRESSO
Regionale 3748 Reggio Calabria Centrale (12.10) – Catanzaro Lido (15.00): SOPPRESSO
Regionale 3752 Reggio Calabria Centrale (16.05) – Catanzaro Lido (19.05): SOPPRESSO
Regionale 12712 Reggio Calabria Centrale (07.05) – Roccella Jonica (09.15): SOPPRESSO
Regionale 12714 Reggio Calabria Centrale (09.05) – Roccella Jonica (11.15): SOPPRESSO
Cinque coppie di treni, più due treni in senso dispari, soppresse: in parte questi tagli avvenivano già negli anni scorsi, durante i periodi festivi ed in estate. In questo 2014, però, la Regione Calabria ci “regalerà” addirittura l’ultima partenza da Catanzaro Lido a Reggio Calabria Centrale alle 16.05. Si pensi che allo stato attuale, l’ultimo treno verso la città dello Stretto parte dal Capoluogo alle 19.14 (Reg.3753 da Sibari), mentre da Catanzaro Lido si può proseguire verso Soverato e massimo fino a Roccella Jonica anche alle 21.08 con il Regionale 3755. Anch’esso soppresso, in uno dei periodi in cui questo treno maggiormente “rischierebbe” di essere frequentato.
Ma in realtà, ciò che continua maggiormente a provocare quella che ormai definiamo solo come rabbia pura, è il mantenimento di un programma d’orario completamente inefficace, che non prevede per lo meno la prosecuzione di almeno 2 coppie di treni da Reggio Calabria/Roccella Jonica e da Sibari/Crotone, su Lamezia Terme e ritorno, in coincidenza con i treni a lunga percorrenza del corridoio tirrenico. Tale provvedimento non comporterebbe nessun costo aggiuntivo, in quanto le 2 coppie “joniche” verrebbero fuse ad altrettante coppie di treni Catanzaro Lido – Lamezia Terme, con orari da rimodulare, ma in ogni caso già circolanti…sempre che non vengano soppresse anche queste ultime.
I treni diretti sono forse troppo? Immaginiamo anche di considerarli “troppo”.
Non ci sembra di chiedere troppo, però, nel creare a Catanzaro Lido un piccolo hub, in cui in pochi treni rimanenti vengano organizzati in coincidenza tra di essi, nelle tre direzioni. Garantire ai viaggiatori provenienti dalla Jonica nord e dalla Jonica sud una rapida prosecuzione per Lamezia Terme (e viceversa) riteniamo sia assolutamente necessario anche per la stessa economia di un territorio, che vive di turismo ormai poco più di due mesi all’anno. Privarlo anche di questo, tra l’altro a causa della stessa Regione Calabria (!), sarebbe assolutamente fuori da ogni logica, e rischierebbe seriamente di provocare una spaccatura tra i due versanti jonico e tirrenico della nostra regione.
Concludiamo, per adesso, il nostro triste riassunto delle annunciate soppressioni joniche, e comunichiamo che poche variazioni dovrebbero invece avvenire sulla linea Tirrenica. Unica eccezione, probabilmente, potrebbe essere la possibile limitazione a Villa San Giovanni del servizio metropolitano Melito di Porto Salvo – Rosarno, a causa della riduzione della capacità della ferrovia nei pressi di Scilla, per alcuni previsti lavori all’interno di una galleria, con relativa circolazione a singolo binario.
Per quanto riguarda invece il settore della LUNGA PERCORRENZA, le uniche modifiche previste, seppur minime, sono per fortuna positive. Quella più interessante riguarda l’applicazione delle offerte economy e supereconomy “in base 9”, identiche a quelle presenti sui treni diurni, anche sugli InterCity Notte. Fino ad oggi, infatti, il tariffario delle offerte notturne era basato su riduzioni percentuali a partire dal prezzo base, che difficilmente portavano ad ottenere prezzi concorrenziali rispetto ai servizi InterCity e Frecce, e non di meno rispetto a bus ed aerei. Al momento invece è diventato possibile viaggiare anche di notte, in posto a sedere, a 9 e 19 € in super-economy ed economy, 39 € e 49 € in cuccetta Comfort, e da 49 € a 89 € in vagone letto, in base alla sistemazione. Un’ottima notizia per i calabresi più affezionati al treno notte, che in questi ultimi anni lo avevano magari abbandonato a causa delle tariffe non più “amichevoli” come un tempo.
Per quanto riguarda i servizi, l’InterCity Notte 794/795 Reggio Calabria Centrale – Roma Tiburtina – Torino Porta Nuova, continua a rimanere sprovvisto di vettura letti (presenti solo cuccette T4 Comfort e vetture con posti a sedere di 2° classe), mentre l’ICN 784/785 Palermo/Siracusa – Milano Centrale, perde la carrozza letto T2s sulla sezione di Palermo, venendo però sostituita da una moderna letto MU. Il servizio in vettura T2s, rimarrebbe quindi limitato soltanto alla sezione di Siracusa: rimarrebbero in servizio non più di quattro o cinque vetture di questa tipologia ormai quasi “storica”. In ogni caso, in Calabria, rimane possibile continuare a servirsi di entrambe le tipologie di carrozza letto, viaggiando su questo treno. Confermati i due InterCity Notte Palermo/Siracusa – Roma Termini e vv.
Sul segmento giorno, nessuna variazione nell’offerta InterCity Roma – Reggio Calabria (quattro coppie, di cui una confermata con ETR450) e Roma – Sicilia (due coppie), nè per la coppia periodica di InterCity Reggio Calabria Centrale – Milano Centrale e vv, che in estate viene instradato via Tropea come di consueto. Invariata l’offerta FrecciaBianca e Frecciargento tra Reggio Calabria Centrale e Roma Termini.
Sulla Jonica rimane per il momento invariato l’InterCity 562/559 Reggio Calabria Centrale – Taranto, che garantisce nel capoluogo pugliese una coincidenza con gli InterCity Notte 765/758 da/per Milano Centrale. Confermati anche i bus di collegamento LP794/795 Reggio Calabria Centrale – Lamezia Terme Centrale via Roccella – Catanzaro, LP 792/793 Crotone – Sibari – Paola ed LP 986/983 Reggio Calabria Centrale – Rosarno – Lamezia Terme Centrale – Bari Centrale.
Vedremo se l’estate porterà consiglio a Trenitalia, sia per quanto riguarda la replica di eventuali treni diurni straordinari (come avvenuto con due coppie di InterCity supplementari tra Reggio Calabria Centrale e Roma Termini in occasione del super-ponte di Pasqua – 25 aprile – 1 maggio)…e sia notturni. Riteniamo, inoltre, che sia ancora valida l’idea di effettuare, in estate, un servizio minimo di auto al seguito aggregato ai treni notturni ordinari: non è la prima volta che addirittura noi di Ferrovie in Calabria, veniamo contattati da viaggiatori alla ricerca disperata di treni con auto al seguito. E non è poco il rammarico nel rispondere che tale ottimo servizio, in Italia non esiste più da anni…
Continueremo ad aggiornarvi nelle prossime ore, sulle evoluzioni relative ai tagli sul trasporto ferroviario regionale Jonico, sperando di poter comunicare notizie meno inquietanti rispetto a quelle riportate all’inizio di questo post.