Lo Sviluppo del Mezzogiorno per fermare il declino: breve reportage dell’iniziativa
Si è tenuto venerdì scorso, presso la sala conferenze dell’Unioncamere di Lamezia Terme, il convegno ” Lo sviluppo del Mezzogiorno per fermare il declino”. L’iniziativa, alla quale ha partecipato anche il Presidente Mario Oliverio, è stata promossa dall’Associazione degli Ex Parlamentari della Calabria, anche su stimolo dell’On. Pino Soriero, autore del libro “Sud, Vent’anni di solitudine”.
Ovviamente i temi toccati durante il convegno sono stati tanti, dalla povertà al sottosviluppo economico, passando ovviamente per i trasporti calabresi e del sud in genere. Un argomento chiave per il rilancio del Mezzogiorno, sul quale si è soffermato il Sindaco di Gioia Tauro Giuseppe Pedà, ex Presidente di Ferrovie della Calabria e nostro associato, invitato all’importante evento lametino: assolutamente condivisibile il suo intervento, che rispecchia anche la visione dell’Associazione Ferrovie in Calabria, mirata sul recupero dell’attuale patrimonio ferroviario calabrese, prima di discutere su progetti di nuove linee Alta Velocità senza nè capo nè coda, tralasciando il resto della rete ferroviaria e dei relativi servizi, ridotti ormai al lumicino. Pedà ha citato le Ferrovie Taurensi, partendo dalla tratta Gioia Tauro – Palmi, i quali lavori erano stati avviati durante la sua presidenza, finendo alla Catanzaro – Cosenza ancora oggi interrotta, ma che dovrebbe invece rappresentare uno dei principali assi di collegamento, specie nell’ottica di integrazione con le due future “metropolitane” di Catanzaro e Cosenza.
Ma non solo scartamento ridotto: il Sindaco di Gioia Tauro ha discusso anche a proposito del Porto di Gioia Tauro e sulla necessità di rinnovare il management per rilanciare l’infrastrutture portuale ed in particolare il terminal ferroviario, dal quale dopo lunghe battaglie sono stati ripristinate alcune coppie di treni intermodali fino a Marcianise (oltre ai treni S.Ferdinando – Bari Lamasinata di GTS). Nota di Ferrovie in Calabria: forse, oltre al management del Porto, in alcuni casi sarebbe necessario rinnovare anche qualche funzionario…
In seguito è intervenuto il Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, concentrandosi sulla carenza di infrastrutture e sulla cattiva integrazione delle stesse (citando ad esempio l’assenza di collegamento ferroviario con l’Aeroporto di Lamezia Terme), e sul fantomatico studio di fattibilità sull’Alta Velocità da Salerno a Reggio Calabria. Ma, ancora a questo proposito, rimandiamo alla lettura di queste nostre considerazioni.
Nell’illustrare invece il rapporto Svimez e le politiche per il Mezzogiorno, Pino Soriero, Ufficio presidenza Svimez e promotore del costituendo Osservatorio dei Trasporti della Provincia di Catanzaro, ha messo in rilevo che “il convegno si impone la finalità che è quella di favorire un confronto aggiornato, affinchè le istituzioni possano intervenire subito” in quanto «ci si avvicina alla proposta di Legge di Stabilità” di cui la direzione nazionale del Pd ha discusso il 7 agosto prospettando un masterplan di cui si attendono ancora notizie.
Data la critica situazione in cui versa la Calabria è opportuno – per Soriero – che tutti gli ambienti politici ed istituzionali abbiano maggiore attenzione sui temi dello sviluppo» e che «il confronto già avviato tra la nuova giunta regionale e il governo nazionale va sostenuto con una capacità di selezione degli obiettivi di sviluppo perché altrimenti continueremo a chiedere tutto genericamente e non utilizzeremo al meglio né i fondi nazionali né quelli europei». Quindi, dopo le anticipazioni dei dati della Svimez e l’impegno del Governo a definire il masterplan per lo sviluppo del Mezzogiorno, diventa prioritario sostenere le istituzioni nella progettualità, chiudendo la stagione dei ” pacchetti calati dall’alto”, per agevolare la partecipazione nella definizione delle misure di una classe dirigente , matura e responsabile proiettata verso il cambiamento.
Ma nel frattempo, mentre si discute di nuove infrastrutture e progetti troppo spesso irrealizzabili, un nuovo disastro trasportistico rischia di abbattersi sulla Calabria, vista l’incertezza sul futuro dei servizi InterCity tra Roma Termi e Reggio Calabria e tra Reggio Calabria e Taranto, a causa della scandeza del Contratto di Servizio tra Stato e Trenitalia per il Servizio Universale…