Ferrovie, Mura (PD): Recovery finanzi tratte storiche e turistiche

Lo scorso 29 aprile con un comunicato a firma del nostro Vicepresidente, abbiamo lanciato alle istituzioni ed ai rappresentanti politici l’allarme, nel momento in cui è stato palese che tra gli interventi previsti nel Recovery Plan e precisamente nel piano dei grandi attrattori culturali, non era stata inserita la FERROVIA SILANA ed in generale tutte le linee ferroviarie turistiche non facenti parte della rete e dei servizi di Fondazione FS Italiane di cui, teniamo a ribadire, ovviamente apprezziamo e sosteniamo pienamente l’operato e ogni attività.
A seguito del comunicato abbiamo avviato un intensa interlocuzione con le associazioni nazionali di cui facciamo parte, quali FIFTM (Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali) , AMODO – Alleanza Mobilità Dolce e diversi parlamentari tra cui, in primis , l’On. Enza Bruno Bossio , al fine di fare valere un principio importate: le risorse devono essere garantite a tutte le ferrovie inserite nella Legge per le Ferrovie Turistiche, a prescindere se facenti parte della grande rete nazionale di RFI o appartenenti a società regionali, come nel caso della Ferrovia Silana di Ferrovie della Calabria o la vasta rete a scartamento ridotto sardo di ARST.
Ebbene la nostra proposta e dunque il principio in essa riportato, è stato pienamente condiviso dalle associazioni nazionali e da importanti esponenti parlamentari, tra cui l’ On Mura, già relatrice della Legge sulle Ferrovie Turistiche 128/2017 che ha rilasciato da poco un importante comunicato che riportiamo di seguito.
Continuiamo a seguire la vicenda grazie al supporto delle associazioni e dell’ On. Enza Bruno Bossio che ricordiamo , ha già sostenuto in passato la battaglia per l’inserimento della Ferrovia Silana all’interno della Legge sulle Ferrovie Turistiche. Non abbasseremo la guardia e siamo speranzosi che anche questa volta possiamo vincere un importante battaglia a tutela del Il Treno della Sila – Ferrovie della Calabria

“E’ auspicabile che gli interventi previsti nel Piano grandi attrattori culturali riguardino tutte le tratte ferroviarie storiche e turistiche individuate con la legge approvata nel 2018.”
E’ l’appello della presidente della commissione Lavoro della Camera Romina Mura, dopo che è stato reso noto l’elenco delle dieci tratte, incluse nel progetto “Binari senza tempo” della Fondazione FS, ammesse a godere degli interventi di recupero finanziati con i fondi del Recovery Plan.
“IN QUELLA LEGGE AVEVAMO INDIVIDUATO IN MODO PRECISO I TRACCIATI FERROVIARI DI INTERESSE STORICO, ATTRAVERSO UNA SELEZIONE OPERATA A SEGUITO DI APPOSITE AUDIZIONI PARLAMENTARI”.

“Recuperiamo lo spirito della legge – propone Mura – ma soprattutto troviamo la via anche progettuale per recuperare tutte le 18 linee che sono state classificate come tratte ferroviarie ad uso turistico, con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo e con il Ministro dell’economia e delle finanze. Apprezziamo il lavoro della Fondazione FS ma la realtà delle ferrovie turistiche e storiche non si esaurisce nella sua competenza, e sarebbe doloroso – conclude la parlamentare – lasciare senza interventi certe tratte, ad esempio in Sardegna o in Calabria, dove c’è grandissimo bisogno di rilanciare il turismo”.

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