Frecciargento Sibari – Roma Termini – Bolzano in dirittura d’arrivo: le nostre considerazioni

Il tanto atteso Frecciargento Sibari – Roma Termini, dal prossimo autunno, potrebbe finalmente essere realtà: dopo quasi un anno di incertezze e colpi di scena, infatti, un attento e meticoloso lavoro da parte dell’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Calabria, del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e di Trenitalia Divisione Passeggeri Long Haul, ha portato a quella che sarà la soluzione definitiva. Non un collegamento Frecciargento ex-novo tra Sibari e Roma Termini, ma un prolungamento da Roma Termini a Sibari e vv di un già esistente Frecciargento Bolzano – Roma Termini e viceversa, maggiormente sostenibile a livello economico. Da parte della Regione Calabria, infatti, tramite apposita convenzione con Trenitalia DPLH, saranno stanziati 1.450.000 euro per garantire la sostenibilità di un collegamento che, da parte di Trenitalia, viene reputato non a mercato a causa di un bacino d’utenza potenziale non sufficiente a garantire l’auto-finanziamento del servizio. Servizio che, come ricordiamo, è stato fortemente voluto e promosso dalla Senatrice M5s Rosa Silvana Abate, con il nobile intento di ridurre il gravissimo isolamento della sibaritide, a livello di trasporti su rotaia: noi di Associazione Ferrovie in Calabria ci uniamo quindi all’impegno della Senatrice, affinché tale collegamento venga istituito durante la stagione estiva in corso, a beneficio anche della mobilità turistica, e faremo di tutto per promuovere tale nuovo collegamento affinché venga scongiurata la possibile soppressione dopo 4 mesi di sperimentazione in caso di scarsa frequentazione, come paventato da Trenitalia. E’ necessario infatti che il collegamento venga utilizzato il più possibile, nonostante la permanenza dei nostri timori – che trovano fondamento nella necessità di sovvenzionare il treno – che sono quelli relativi alla perdita di un enorme bacino potenziale che è quello di Cosenza e Rende (il collegamento infatti le bypasserà, ed almeno inizialmente non fermerà neppure a Montalto – Rose, poiché l’impianto risulta non ancora attrezzato ad essere servito da Frecce), ed agli orari sicuramente comodissimi di arrivo e ripartenza da Roma Termini, poiché prevedono la possibilità di trascorrere l’intera giornata nella Capitale, per lavoro o altro, ma decisamente poco comodi per attirare maggiore utenza potenziale dai centri più lontani da Sibari. Nello specifico, infatti, gli orari di massima saranno i seguenti: partenza da Sibari ore 6.25 per giungere a Roma Termini alle ore 10.25 in andata (per poi proseguire verso nord) e partenza da Roma Termini alle 17.55 per raggiungere Sibari 22.05 al ritorno. Come è possibile notare, infatti, l’arrivo a Roma Termini è addirittura maggiormente competitivo rispetto al collegamento Frecciargento mattutino da Reggio Calabria, ma sicuramente l’orario di partenza alle 6.25 da Sibari, difficilmente risulterà appetibile per utenti a sud di Rossano. In ogni caso, riteniamo più che opportuna l’istituzione di un collegamento autobus tra Sibari e Corigliano/Rossano, in coincidenza con l’istituendo collegamento Frecciargento. Collegamento che però, non dimentichiamo, ha una non indifferente marcia in più rispetto ad un “semplice” Sibari – Roma Termini: trattandosi infatti di un treno con destinazione finale Bolzano, passante anche per Firenze, Bologna e Verona e Trento, offrirà un inedito collegamento diretto tra la Sibaritide, oltre che tra Paola e Scalea – Santa Domenica Talao, anche con il centro Italia ed il Nord-Est italiano, fino alle porte dell’Austria, risultando anche molto appetibile a livello turistico, per austriaci e tedeschi, che potrebbero raggiungere il nord della Calabria con un solo cambio di treno a Bolzano! 
Per gli appassionati di treni duri e puri, segnaliamo inoltre che la coppia di Frecciargento Bolzano – Roma Termini che dovrebbe essere interessata dal prolungamento a Sibari, dovrebbe essere la 8512 (Roma Termini: 10.45 – Bolzano: 15.14) / 8517 (Bolzano: 13.16 – Roma Termini: 17.53), con le dovute modifiche alla traccia oraria. La tratta Sibari – Roma Termini sarebbe quindi percorsa in circa 4 ore, mentre l’intera Sibari – Bolzano in circa 8 ore e 30 minuti: indubbiamente competitivo anche con l’aereo, calcolando tutti i relativi tempi morti. 
Insomma, come di consueto, noi di Associazione Ferrovie in Calabria, fermo restando le nostre perplessità sul bypass di Cosenza, non possiamo che reputarci soddisfatti di questo nuovo servizio che contribuirà a ridurre l’isolamento della fascia jonica relativamente ai trasporti su ferro, ed il relativo monopolio del trasporto su gomma, certi che l’istituendo Frecciargento verrà prolungato fino a Crotone/Catanzaro Lido, una volta completata l’elettrificazione di questa tratta.

Tutto ciò, però, non è sicuramente un punto di arrivo: questo nuovo importante passo deve essere una occasione in più per rilanciare due nostri cavalli di battaglia, condivisi con il nostro socio onorario e consigliere regionale Giuseppe Pedà di Forza Italia oltre che con la senatrice M5s Silvia Vono, ovvero il ripristino del collegamento Intercity Notte tra Reggio Calabria Centrale e Milano Centrale via jonica, realizzabile a costo zero attraverso l’unificazione della coppia di IC 562/559 Reggio C. Centrale – Taranto e vv con l’ICN 765/758 Lecce – Taranto – Milano Centrale e vv (o in alternativa il prolungamento a Reggio C. Centrale dell’interno convoglio), e la sostituzione delle due coppie di treni Frecciabianca tra Reggio C. Centrale e Roma Termini (di fatto Intercity camuffati da Frecce), con il prolungamento a Reggio Calabria Centrale di altrettante coppie, su stessa traccia oraria, di treni Frecciarossa Torino Porta Nuova/Milano Centrale – Napoli/Salerno. Anche questo provvedimento sarebbe realizzabile a costo zero, poiché si andrebbero non solo a sostituire due treni (i Frecciabianca) già a mercato e non sovvenzionati con altre Frecce a mercato, ma addirittura per Trenitalia ci sarebbe un risparmio di km/treno tra Napoli e Roma Termini, dove oggi i Frecciabianca viaggiano sovrapposti ai Frecciarossa di cui chiediamo il prolungamento fino in Calabria. Non dimentichiamo inoltre che i treni Frecciabianca non percorrono la linea AV tra Napoli e Roma Termini, ma quella tradizionale via Formia, pur non effettuando le fermate intermedie di Aversa, Formia-Gaeta e Latina: la sostituzione con Frecciarossa prevederebbe ovviamente l’instradamento via AV, con riduzione di circa un’ora dei tempi di percorrenza tra Reggio Calabria Centrale e Roma Termini, oltre che l’ovvio collegamento diretto, senza cambi, tra la Calabria e Firenze, Bologna, Milano e Torino. La tratta Reggio Calabria Centrale – Milano Centrale verrebbe coperta in circa 8 ore: sarebbe indubbiamente una svolta epocale per il sistema di mobilità su ferro della nostra regione.

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