Ferrovie Taurensi: dal Recovery Plan una grande opportunità per il rilancio

Allarme scongiurato, almeno in parte, per le Ferrovie Taurensi! Dopo le istanze che nei giorni scorsi abbiamo inviato agli organi preposti ed alla stampa, relativamente all’assenza delle Ferrovie Taurensi all’interno del Recovery Plan, da qualche ora è giunta una nuova, importantissima notizia per il futuro di queste linee ferroviarie sospese ormai dal giugno del 2011. L’Assessore Regionale alle Infrastrutture, Ing. Domenica Catalfamo, ha infatti comunicato che i Dipartimenti di Urbanistica e Lavori Pubblici della Regione Calabria, in collaborazione con Ferrovie della Calabria, hanno inviato a Palazzo Chigi, una scheda di progetto relativa all’ammodernamento e ripristino delle Ferrovie Taurensi. La scheda fa parte di un consistente pacchetto prodotto dalla Regione Calabria ed inviato, appunto, alla cabina di regia istituita da Governo ai fini della valutazione delle schede provenienti dalle Regioni relative a progetti da finanziare attraverso il Recovery Plan. Nello specifico, l’investimento interessa l’area di Gioia Tauro, in particolare l’area del Parco archeologico dei Taureani che comprende anche Gioia e Palmi, ambito territoriale in cui la valenza trasportistica dell’opera viene amplificata da quella turistico culturale. Il progetto si propone di valorizzare quest’area, ricca di zone naturalistiche, anche attraverso una maggiore fruizione di servizi al viaggiatore “smart”. Si prevede inoltre un incremento del livello di servizio del trasporto pubblico locale rivolto ai viaggiatori pendolari e agli studenti, con la realizzazione di una metropolitana leggera sull’attuale tratta ferroviaria a scartamento ridotto sospesa di 9 km che va da Gioia Tauro a Palmi, consentendo tra l’altro un’immediata accessibilità al costruendo ospedale di Palmi.     
Relativamente alla tratta Gioia Tauro – Cinquefrondi, ovvero la linea ben più “consistente” a livello di lunghezza del tragitto, comuni serviti ed utenza potenziale, la rimessa in esercizio non risulterebbe invece sostenibile da un punto di vista economico e finanziario, rispetto ai criteri previsti dalle linee guida del Recovery Fund. In ogni caso Regione Calabria e Ferrovie della Calabria, ritenendo tale linea ugualmente strategica sotto l’aspetto trasportistico e turistico, sono allo studio altre soluzioni per l’individuazione di altre fonti di finanziamento. Regione e Ferrovie della Calabria, come sostenuto dall’assessore Catalfamo, sono molto fiduciose nel finanziamento dell’opera, ritenendo che il progetto possa contenere tutte le caratteristiche di ammissibilità previste dal piano Next Generation EU, rispettando sia criteri di sostenibilità sanciti dalla tassonomia europea, ambientale ed economico-finanziaria, utili ad apportare un incremento di produttività ed una crescita del pil.          
L’Associazione Ferrovie in Calabria, che assieme al Comitato Pro-Taurensi ormai da dieci anni si batte per il ripristino di queste storiche linee ferroviarie e la loro conversione in moderne metropolitane di superficie, non può quindi che esprimere tutta la propria soddisfazione, per quello che, pur essendo un primo tassello di un puzzle, denota una grande interesse da parte della Regione Calabria e delle stesse Ferrovie della Calabria, per due infrastrutture su ferro interessanti la Piana di Gioia Tauro che per troppo tempo sono state considerate, a torto, come costose e poco funzionali. Al punto da rischiare una conversione in piste ciclabili, poi scongiurata da un importante intervento già previsto e finanziato, di cui parleremo tra poco: grazie al nostro attivismo, e ad un impegno praticamente quotidiano del nostro socio onorario Giuseppe Pedà, ex Presidente di Ferrovie della Calabria che già nel 2014 aveva avviato un processo di riattivazione della ferrovia Gioia Tauro – Palmi, oggi si riscopre la vocazione pendolare e metropolitana di queste tratte ferroviarie. Una vocazione riconosciuta anche dal nuovo Amministratore Unico di Ferrovie della Calabria, il Dott. Aristide Vercillo Martino, che già alcuni mesi fa, e recentemente in occasione di un webinar con la nostra Associazione ed i referenti nazionali di FIFTM (Federazione Italiana Ferrovie Turistiche e Museali) e AMODO (Alleanza per la Mobilità Dolce), ci aveva anticipato l’avvio di uno studio relativo al rilancio della linea Gioia Tauro – Palmi. Studio, da inserirsi in un contesto di generale rilancio della vocazione ferroviaria della storica azienda di trasporto calabrese.  Chiaramente, nel momento in cui le risorse per la riattivazione della linea Gioia Tauro – Palmi venissero confermate, contestualmente sarà necessario il reperimento dei fondi (extra Recovery Fund) necessari alla rimessa in esercizio anche della tratta Gioia Tauro – Cinquefrondi. 
In ogni caso, in attesa di conoscere nel dettaglio la scheda progettuale presentata dalla Regione Calabria, anche per comprendere come verrà trasformata la tratta ferroviaria (si opterà davvero per una tramvia o per il ripristino del servizio ferroviario tradizionale a spola?), non bisogna dimenticare che esiste un’occasione da non perdere per un immediato intervento di conservazione della tratta Gioia Tauro – Palmi. Ci riferiamo al progetto di valorizzazione tramite ferrocicli, già finanziato dalla Regione Calabria con ben 350.000 euro specifici proprio per le Ferrovie Taurensi e provenienti da risorse stanziate dal MIBACT: non va dimenticato che, ormai da quasi due anni, l’Associazione Ferrovie in Calabria ha avviato la sperimentazione di un prototipo di ferrociclo interamente made in Calabria, costruito secondo la più recente normativa UNI e interamente acquistato dall’Associazione. Contemporaneamente, Ferrovie della Calabria, in sede ministeriale e in costante contatto con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria, ha avviato tutte le procedure ai fini dell’approvazione di un modello di esercizio del parco velorail. Proprio a Palmi, un anno fa, venne organizzato un test del ferrociclo assieme a Ferrovie della Calabria ed al Comitato Pro Taurensi, alla presenza dell’Amministrazione Comunale palmese e delle altre comunità servite dalla linea Gioia Tauro – Palmi – Sinopoli. Quali sono le opportunità dettate dalla nascita di un parco Velorail? Indubbiamente il blocco immediato dello stato di degrado in cui versa la linea ferroviaria Gioia Tauro – Palmi, ed un avvio di una attività turistica di grandissimo rilievo (sarebbe il primo parco Velorail a livello nazionale!), valorizzando contestualmente il vicino parco dei Taureani, poco lontano dalla fermata di San Fantino. Nel momento in cui la tratta Gioia Tauro – Palmi inizierebbe ad essere interessata dai lavori di riattivazione per il servizio di trasporto pubblico locale/tramvia, il servizio con velorail potrebbe essere immediatamente “trasferito” sulla tratta Palmi – Seminara, attualmente sdemanializzata, avviando anche lì un graduale processo di riattivazione per finalità ferroviarie, e sicuramente contribuendo alla conservazione ed alla cura del sedime.
Quel che è certo, è che il lungo periodo di oblio ed incertezza sul futuro delle Ferrovie Taurensi, sta volgendo al termine: al netto del responso che si avrà dal Governo sulla scheda progetto dedicata alla Gioia Tauro – Palmi, va dato atto alla Regione Calabria che, dopo un decennio, torna a considerare queste antiche linee ferroviarie come strategiche per il futuro dei territori attraversati.

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